Pratyâhârah… l’inversione della direzione sensoriale

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Con i primi quattro anga, attraverso pratiche opportune di Yoga si creano le condizioni per condurre al silenzio le Vritty, i vortici della mente, a quel punto avviene l’accesso al Pratyâhârah, il quinto anga, l’inversione della direzione dei sensi, si torna indietro da dove sentiamo tutto.

Ora l’attenzione è orientata verso il Principio, il punto-originario da cui tutti i sensi sono partiti.

Nella vita di tutti i giorni, i nostri sensi sono catturati da tutto ciò che si desidera, se la mente cessa di identificarsi per qualche istante con gli effetti dei sensi, naturalmente avviene un’inversione della direzione sensoriale (Pratyâhârah) e si perviene all’ingresso della dimensione interiore. Dall’esterno all’interno. Gli aforismi dal 2.54 al 2.55, sono quelli che concludono il secondo libro e presentano il Pratyâhârah.

 Yoga-Sutra, Patanjali Secondo Libro, Sadhana Pada, La Via della strategia

 2.54– Svavishaya-asamprayogé chitta-svarupa-anukâra iva indryânâm pratyâhârah

  • Quando l’attenzione degli organi di senso è staccata dall’esterno avviene un’inversione della direzione sensoriale verso l’interno

2.55 – Tatah paramâ vashyatâ indriyânâm

  • Ne consegue uno stato di padronanza degli organi di senso

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Pratyâhârah… l’inversione della direzione sensorialeultima modifica: 2013-05-23T09:54:00+02:00da loresansav1
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