Le āsana il passaggio dalla mente dell’azione alla mente dell’ascolto#2

 per affinare la nostra pratica personale

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Noi pensiamo di conoscere il corpo, ci sembra di conoscerne la complessità ma in realtà non sappiamo come il corpo si muove, non sappiamo che cosa è la rigidità che cosa è la flessibilità…. per iniziare a conoscere il nostro corpo attraverso lo Yoga in ascolto, dobbiamo innanzitutto praticarlo rispettando il nostro stile di vita, la nostra età, tenendo presente l’ambiente in cui viviamo, il tempo che abbiamo ha disposizione e le circostanze in cui veniamo a trovarci. Questo deve essere l’atteggiamento, il punto di partenza per iniziare la nostra pratica perchè in questo modo tutto il nostro potenziale può emergere e lo Yoga diventare parte della nostra vita. La forza fisica del corpo, il potere del respiro e, il potere dei sensi sono proprietà distinte. Non dovrebbero essere messi in condizione di lavorare uno contro l’altro, ma piuttosto contribuire al bene della persona nel suo complesso, per questo per una pratica in ascolto è necessario avere una minima conoscenza su cosa e come agisce lo Yoga.

  1. Le āsana  (l’azione sul corpo fisico) hanno inizialmente uno scopo di riequilibrio energetico, sono ciò che consente il collegamento tra il corpo e i meccanismi per cui si produce energia nel corpo cioè i processi energetici . portano al momento della meditazione veramente centrati.

Yoga Sutra, Patañjali, Secondo Libro 2.46 – Sthirasukham âsana – Stabile e comoda il modo d’essere di: âsana 

  1. Il Prânâyâmah, (la disciplina del respiro) l’aspetto importante diviene la consapevolezza del flusso del respiro. ci E’ Uno dei principali strumenti nell’affinare il livello di osservazione sugli aspetti più sottili del nostro corpo, emozioni e schemi mentali

Yoga Sutra, Patañjali Secondo Libro 2.49 – Tasmin sati shvâsa-prashvâsayor gati-vicchédahprânâyâmah – Avendo compiuto il cammino di âsana in questo stato si inserisce il metodo del respiro naturale, interrompendo la respirazione irregolare

  1. Dhyânam (la meditazione) è la stabilizzazione della mente. La mente focalizza tutta l’attenzione in-uno-stato-continuo-di-concentrazione.

Yoga Sutra Patañjali Terzo Libro, 3.2 – Tatra pratyaya-ékatânatâ dhyânam – il fatto di essere concentrati con attenzione esclusiva in questa unica  direzione è meditazione-profonda: Dhyânam.

 cosa vuol dire conoscere se stessi? – Che esperienza si fa?

Le āsana il passaggio dalla mente dell’azione alla mente dell’ascolto#2ultima modifica: 2014-11-06T10:37:25+01:00da loresansav1
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