Il corpo umano è composto da elementi….

frattaliACCETTARE LE CONDIZIONI PLANETARIE

Il corpo umano è composto da elementi planetari: l’elemento solido, l’elemento liquido, il fuoco e l’aria. Dobbiamo vivere del cibo che cresce sul pianeta.

Abbiamo bisogno dell’acqua, del calore del sole, abbiamo bisogno dell’aria.

Quando il corpo muore, gli elementi fanno ritorno al pianeta; non vengono trasportati in cielo.

In questa vita sensoriale che comporta l’esistenza di un corpo umano, dobbiamo accettare le limitazioni del corpo terreno, non desiderare di uscirne per far ritorno al pianeta. Un desiderio simile, sarebbe un’illusione del sé. Sarebbe come dire: “Non mi piace questo pianeta. Sono stufo di questo corpo. Verrò trasportato in uno spazio più sottile, più etereo”. Un desiderio simile si basa sull’illusione di un sé separato, sull’avversione nei confronti di quel sé separato, e sul desiderio di ottenere qualcosa di meglio, di più raffinato, più sottile. Questo è movimento del desiderio, non aspirazione.

Una delle lezioni più importanti che impariamo nella meditazione è l’accettazione della terra e del corpo.

Meditiamo molto sul corpo; all’inizio la meditazione si focalizza sul corpo fisico. Impariamo a calmare il corpo e a vivere senza ignorarne i bisogni o cercare di piegarli ai nostri desideri. Se non comprendiamo il corpo, possiamo trascurarlo o trattarlo molto male. Quando, per esempio, meditando proviamo dolore, possiamo cercare di far tacere il corpo imponendogli di non sentirlo. Possiamo cercare di ottenere uno stato simile a una trance in cui ci scordiamo del corpo. Ma quando il corpo inizia a sentire dolore o fame, quando dobbiamo andare al bagno, pensiamo che sia disgustoso.

Non è giusto, non vi pare?

Entriamo in un regno di beatitudine ed ecco che improvvisamente, dobbiamo andare al bagno. Non è giusto! Contemplando il corpo nella meditazione non ci proponiamo di assumere una posizione favorevole o contraria nei suoi confronti, ma di capirlo.

E’ così, il corpo è così. Non pensiamo ad esso in modo personale. Che sia attraente o sgraziato, vediamo il corpo semplicemente come corpo.Non vedo più il mio corpo in opposizione al tuo corpo; è solo questo corpo. Sente in questo modo, è in questo modo funziona in questo modo.

Quando lo accettiamo per quello che è, il corpo non crea tanti problemi. I corpi creano problemi quando non li accettiamo, quando li respingiamo, li esaltiamo, li usiamo come non dovremmo. Allora i corpi possono diventare condizioni davvero disgraziate e infelici con cui convivere. Ma il corpo in sé non è un ostacolo quando lo accettiamo, lo comprendiamo, lo conosciamo.

Questa è l’accettazione della nostra condizione planetaria, con tutto quello che comporta: il processo di invecchiamento del corpo, le malattie, la morte. Essendo nato, cresce invecchia e muore. E’ ciò che si prevede che faccia. Quando lo consideriamo dhamma (la legge naturale), non presente più alcun problema. E’ così com’è.

Tratto da: La mente e la Via. Riflessioni huddhiste sulla vita,

Achaan Sumedho Ed. Ubaldini

brano pubblicato nel sito: Santacittarama Monastero Buddhista, per distribuzione gratuita

Il corpo umano è composto da elementi….ultima modifica: 2018-01-27T12:29:34+01:00da loresansav1
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