Dal Mumyōshō “Trattato senza nome” di Kamo no Chōmei

[…] stando a coloro che hanno una buona conoscenza della poesia, il punto non sta nell’atmosfera creata dalle parole, ma in quella di cui non se ne vede l’aspetto. È quello che ha una profonda risonanza nel cuore dell’uomo, e la bellezza delle parole usate in modo raffinato ne è una conseguenza. Si prenda per esempio, la scena di un cielo al crepuscolo, senza colori, nè suoni, senza capire da dove nè perché, senza saperlo, si versano lacrime.[…]

Dal Mumyōshō   trattato poetico di Kamo no Chōmei (1155 circa- 1216 circa)

Immagine: dipinto di Ōtagaki Rengetsu (1791-1875)