…che ebrezza mi scuote…

portaCi sono luoghi della mia città che sono intrisi per me di un ricordo speciale, a Bologna è Via d’Azeglio al n.16, dove abitai dal 1986 al 1991. Periodo importante pieno di scoperte, incontri… gioie e dolori…. così quando mi capita di passare in questa via, mi fermo di fronte a quel portone, e mi abbandono al “ricordo nostalgico”… i miei pensieri corrono a quegli anni, alle persone che ho incontrato, che mi sono state care, ad alcune che da tempo non ci sono più. .. e anche alle sciocchezze fatte… … è una cosa questa che mi procura sempre una profonda commozione…

Il senso di precarietà delle cose …. mi attraversa…

Mannaggia… e pensare che viviamo costantemente la vita credendo che tutto debba durare in eterno…

Mentre cosi penso mi coglie d’improvviso il suono dell’orologio della piazza che segna l’ora… e rieccheggia nell’aria … che pare così immobile… che ebrezza mi scuote..

…che ebrezza mi scuote…ultima modifica: 2020-06-03T16:01:43+02:00da loresansav1
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