Proseguiamo nel percorso di conoscenza della  Bhagavadgītā 

arjuna

Il rapporto tra il Sé e il Brahman Il rapporto tra spirito individuale e spirito assoluto è, l’aspetto per il praticante di yoga che rende quest’opera senza tempo.l ‘ambientazione della Gita in un campo di battaglia è stata interpretata da sempre come un’allegoria per le lotte etiche e morali, senza tempo, della vita umana. (continua a leggere Bhagavadgītā )

Undicesimo discorso – La forma universale

La forma universale è terribile

Arjuna chiede a Krishna di mostrargli la visione della sua forma cosmica. Krishna glielo concede. La visione è quella del tempo che distrugge tutto; suscita vertigini e paura in Arjuna che desidera rivedere la Sua dolce forma umana.

23  – dopo aver visto la tua forma incommensurabile che possiede, o guerriero dalle braccia potenti, molte bocche e moti occhi, molte braccia, gambe e piedi, molti stomaci e molte zane spaventose, i mondi sono in preda di terrore e anch’io lo sono

24 vedendoTi toccare il cielo e risplendere di molti colori, vedendo le Tue bocche spalancate e i tuoi grandi occhi ardenti il mio animo è impaurito e non riesco a trovare né coraggio né pace o Visnu

25 dopo aver visto le tue bocche dalle zanne spaventose e simili al fuoco del tempo, perdo l’orientamento e non ho pace; abbi pietà o Signore degli dei e Rifugio dell’universo

Arjuna contempla la sconfitta del nemico

26-27  E tutti i figli di Dhrtarastra, insieme alle schiere dei principi, Bhisma, Drona e Karna il figlio dell’auriga e insieme ai nostri migliori guerrieri precipitano nella tua bocca dalle zanne spaventose e terribili a vedersi. Alcuni restano infilzati fra i denti e hanno le teste stritolate

28 come molte acque dei fiumi scorrono direttamente verso il mare, così questi guerrieri entrano nelle Tue bocche fiammeggianti.

Questi guerrieri: come Bhisma. Perché entrano? E in che modo?

Arjuna dice:

29 come moscerini corrono rapidamente verso un fuoco ardente per morire, così queste creature corrono rapidamente verso le tue bocche per morire

Lo splendore della forma universale. Tuttavia

30 tu lambisci tutti i mondi da ogni parte divorandoli con le tue bocche fiammeggiati, riempiendo di fuoco l’intero universo. I tuoi raggi terribili si espandono , o Visnu.

Visnu che pervade tutto. Poiché tu sei così terribile.

31  dimmi chi sei, Tu che hai un aspetto così terribile, mi inchino davanti a te, o dio supremo: abbi pietà Desidero conoscere Te, l’Essere Primigenio. IN verità non comprendo il Tuo operare

Tratto da: Bhagavadgītā, commento di  Śaṅkarācārya,, Ed Luni Editrice,

Proseguiamo nel percorso di conoscenza della  Bhagavadgītā ultima modifica: 2021-01-16T09:49:54+01:00da loresansav1
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