Archivio della categoria: Il Maestro Franco Bertossa – il pensiero e la pratica
La Meditazione…
alle origini del domandare del Maestro Franco Bertossa […] Oggi si vive nella pseudo libertà da un “Dio morto” e nella luce, con pretese onnicomprensive, del “tribunale della ragione” e dell’oggettivismo scientifico. Ciò a molti non basta. Come riaprire la questione? Riesumando Dio? No, non verrebbe accettato. Dunque? Occorre ripartire da sé. Come? (continua a leggere)
L’evidenza nascosta…
[…] La meditazione ha due grandi direzioni e possibilità di sviluppo. In genere la si collega ad una dimensione spirituale vissuta da santi, monaci, eremiti, o seguaci della new age. Le persone comuni, invece, di solito non si cimentano in pratiche profonde di ricerca. La meditazione è influenzata dalla dimensione spirituale caratteristica della cultura in cui viene praticata, ha … Continua a leggere
Il sentire occidentale e la “cura”…
il significato delle sensazioni… La nostra tradizione religiosa è in difficoltà poiché non dà risposta ai nostri “perché?” e “perché no?”; non potendo essa ammettere che non c’è risposta, non è più credibile ai nostri occhi. La fede non si ripristina, i “perché” l’hanno minata e ci hanno lasciati soli. L’estremo perché, “perché c’è qualcosa invece di niente, Dio incluso?”, … Continua a leggere
Il Maestro Franco Bertossa…
Essere – nulla. Il divario incolmabile e l’illuminazione … Il Maestro Franco Bertossa […] perché esistere si mostri come un fatto non banale, dobbiamo provare a porci nel divario incolmabile. Divario incolmabile tra niente e qualcosa. Qualsiasi cosa sia, qualcosa è il contrario di niente. Niente –qualcosa ¨ in mezzo un divario incolmabile”. Cosa vuol dire “divario incolmabile”? Vuol dire che … Continua a leggere