com’è possibile sopportare il passato….

Un giovane monaco chiese a Jōshū  “com’è possibile sopportare il passato e continuare a vivere come se nulla fosse accaduto? Com’è possibile sopportare la distruzione che s’annida anche nell’inutile speranza del presente?” “Non si tratta di sopportare, amico” rispose Joshu con indulgenza, “ma di sciogliere” “Sciogliere che cosa?” “Sciogliere ogni nodo, soprattutto quello che ci sta stringendo alla gola e … Continua a leggere

Sandokai – Identità tra relativo e assoluto.

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Scritto nel VIII secolo dal Maestro cinese Sekito Kisen (Ch. Shitou Xiqian),( 700-790), un discepolo del sesto patriarca, Eno, è uno dei testi più importanti della tradizione Zen Soto. Il Sandokai è cantato durante la cerimonia del mattino. San: molti, differenza, la forma. Do: l’unità, l’identità, ku (il vuoto); kai: riunione. Lo spirito del Grande Saggio dell’India si è trasmesso … Continua a leggere

101 Storie Zen: 36. Pioggia di fiori | Buddhismo Zen

 Subhuti era discepolo di Buddha. Era capace di capire la potenza del vuoto, il punto di vista che nulla esiste se non nei suoi rapporti di soggettività e di oggettività. Un giorno Subhuti, in uno stato d’animo di vuoto sublime, era seduto sotto un albero. Dei fiori cominciarono a cadergli tutt’intorno. «Ti stiamo lodando per il tuo discorso sul vuoto» … Continua a leggere

101 Storie Zen: 32. Una scheggia di tempo | Buddhismo Zen

 una grande gemma Un signore pregò Takuan, un insegnante di Zen, di suggerirgli come potesse trascorrere il tempo. Le giornate gli sembravano molto lunghe, mentre assolveva le proprie funzioni e se ne stava seduto e impettito a ricevere l’omaggio della gente. Takuan tracciò otto ideogrammi cinesi e li diede all’uomo: Non si ripete due volte questo giorno Scheggia di tempo … Continua a leggere

101 Storie Zen: 52. La tua luce può spengersi | Buddhismo Zen

Uno studente di Tendai, una scuola filosofica di Buddhismo, andò come allievo nella dimora Zen di Gasan. Alcuni anni dopo, quando stava per partire, Gasan lo ammonì: «Studiare la verità speculativamente è un utile modo di raccogliere materiale per la predicazione. Ma ricordati che se non mediti costantemente, la tua luce di verità può spengersi».   Tratto da: 101 Storie … Continua a leggere

101 Storie Zen: 41. Lo Zen di Joshu | Buddhismo Zen

Joshu cominciò lo studio dello Zen quando aveva sessant’anni e continuò sino agli ottanta, allorché realizzò lo Zen. Insegnò dall’età di ottant’anni sino a quando raggiunse i centovent’anni. Una volta uno studente gli domandò: «Se nella mia mente non c’è nulla, che cosa devo fare?». Joshu rispose: «Buttalo via». «Ma se non c’è nulla, come faccio a buttarlo via?» insistette … Continua a leggere

101 Storie Zen: 9. Non si può rubare la luna

Ryokan, un maestro di Zen, viveva nella più assoluta semplicità in una piccola capanna ai piedi di una montagna. Una sera un ladro entrò nella capanna e fece la scoperta che non c’era proprio niente da rubare. Ryokan tornò e lo sorprese. «Forse hai fatto un bel pezzo di strada per venirmi a trovare,» disse al ladro «e non devi … Continua a leggere

101 Storie Zen: 57. Le porte del paradiso

Un soldato che si chiamava Nobushige andò da Hakuin e gli domandò: «C’è davvero un paradiso e un inferno?». Chi sei?» volle sapere Hakuin. «Sono un samurai» rispose il guerriero. «Tu un soldato!» rispose Hakuin. «Quale governante ti vorrebbe come sua guardia? Hai una faccia da accattone!». Nobushige montò così in collera che fece per snudare la spada, ma Hakuin … Continua a leggere

101 Storie Zen: 56. Il vero sentiero | Buddhismo Zen

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 Subito prima che Ninakawa morisse, gli fece visita il maestro di Zen Ikkyu. «Devo farti da guida?» domandò Ikkyu. Ninakawa rispose: «Sono venuto qui da solo e da solo me ne vado. Che aiuto potresti darmi?». Ikkyu rispose: «Se credi veramente che vieni e che vai, questo è il tuo errore. Lascia che ti mostri il sentiero dove non si … Continua a leggere

101 Storie Zen: 82. Niente esiste | Buddhismo Zen

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Quando era un giovane studente di Zen, Yamaoka Tesshu andava sempre a trovare tutti i maestri. Andò a far visita a Dokuon di Shokoku. Volendo mostrare la sua preparazione, disse: «La mente, Buddha e gli esseri senzienti, in fondo, non esistono. La vera natura dei fenomeni è il vuoto. Non c’è nessuna realizzazione, nessuna illusione, nessun saggio, nessuna mediocrità. Non … Continua a leggere