Domande

Punto interrogativo

Possiamo usare il sistema dei cakra come meditazione di guarigione? Certo. Ma come ho già avuto modo di dire Non bisogna mai però perdere di vista lo scopo dello yoga e della meditazione che, non sono terapie, ma hanno il fine ultimo di creare le condizioni per l’avvicinamento alla fonte della coscienza, che può rivelare qualche cosa di fondamentale di … Continua a leggere

Il legame fra Prāṇāyāma e Cakra:una pratica speciale…

La nostra relazione con la disciplina del Prāṇāyāma deve essere una pratica di base sia quando questa è a supporto delle nostre esigenze quotidiane sia quando è il ponte che ci mette  in reale contatto con il nostro spazio interiore per la pratica della meditazione. E come in ogni rapporto dobbiamo creare le condizioni per permettergli di crescere e svilupparsi. … Continua a leggere

Il processo del respiro all’interno di āsana

il respiro ha un proprio percorso di sviluppo all’interno dell’azione di tutte le āsana.  Il primo passo da fare nella pratica degli āsana è il collegamento della mente al movimento e respiro. Livello di pratica: introduzione prendiamo per esempio Bujangāsana (il cobra) tracciamo alcune delle fasi preliminari del respiro che accompagna l’azione dell’āsana:   stabilire un legame astratto come prima … Continua a leggere

Non come ampliare il respiro ma come approfondirlo…

tadasana respiro

Quando propongo il Prânâyâmah nella nostra pratica l’obiettivo  non è come ampliare il respiro ma come approfondirlo, per questo è necessario concentrarsi sulla conoscenza ed esplorazione del proprio respiro. Questa è anche la chiave per svelare il rapporto fra corpo, respiro, mente e Dhyâna  (la meditazione) Un progressivo rallentamento del respiro lo approfondisce e lo semplifica. Per fare questo dobbiamo riconsiderare … Continua a leggere

Sādhana e Svatantra – le implicazioni dell’ascolto profondo nello Yoga e nella Meditazione

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In primo luogo Vi è la necessità  di sviluppare due aspetti dello Yoga e della Meditazione le tecniche attraverso l’ascolto lo studio dei testi alla luce dell’esperienza di pratica Ciò significa imparare ad impegnarsi con un  processo che significa avere una pratica personale di Yoga e Meditazione accanto all’impegno ad imparare a studiare la teoria dei principi che sono alla base … Continua a leggere

Tāpah l’ardore che accende e…

Tāpah l’ardore che accende e orienta

orienta Agni: l’energia del calore interiore Agni in sanscrito significa fuoco simboleggia tanto uno dei cinque elementi grossolani, la Divinità vedica del fuoco e anche il fuoco sacrificale. Nel corpo umano Agni indica il fuoco digestivo che permette l’assimilazione degli alimenti e l’eliminazione delle tossine. In forma più sottile Agni aiuta anche ad assimilare le informazioni e gli stimoli esterni per trasformarli in conoscenza. Nell’Ayurveda vengono classificati diversi tipi di Agni. Si riconosce che Agni … Continua a leggere

Meditazione all’alba con Prāṇa Mudrā

fase 2 prana mudra

Sistematevi nella posizione seduta avendo cura di utilizzare tutti i supporti che vi sono necessari per avere una posizione comoda e stabile (vedi scheda tecnica n.1 e 26) La pratica di Prāṇa  Mudrā chiudete gli occhi, utilizzate sempre la respirazione addominale ed iniziate il percorso di Prāṇa Mudrā (vedi scheda tecnica Yoga e Stagioni/primavera#3), al termine adagiate le mani in … Continua a leggere

Chāndogya Upaniṣad

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per cercare di essere sempre più fedeli a se stessi [Il Maestro dice:] « Orbene, nel [corpo] che è la città del Brahman, c’è un piccolo fiore di ninfea (loto), una casa (ossia il cuore); dentro c’è un piccolo spazio vuoto (Ākāśa). Ciò che in esso si trova, questo bisogna cercare, questo in verità bisogna cercare di conoscere ». Se gli obiettano: … Continua a leggere

Dirgha-sukshma: essere con il respiro

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le carateristiche del respiro sottile, naturale e consapevole Dirgha= allungare, prolungare Sukshma=affinare La cosa importante è la consapevolezza del respiro. Il corpo è lento, la respirazione naturale è lenta, ma la mente è mobile, vagante, se la concentriamo su di un oggetto che cambia essa modifica la respirazione, la accelera o la rallenta. Se ci concentriamo sull’ascolto del respiro, la … Continua a leggere

Stambha vrtti (Kumbhaka): il quasi-niente che apre a Dhyāna

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  controllate il corpo con āsana, con Abhyantara Kumbhaka il prāṇa  la mente con la meditazione dhyāna Stambha vrtti (altri testi utilizzano il termine Kumbhaka=kumbha=giara, vaso) Stambha=fissare, arrestare, sospensione, immobilità, riposo Vrtti=movimento Cosa accade fra l’inspiro e l’espiro? Accade un intervallo, una sospensione, un spazio minimo in cui qualcosa nel tempo non è più ed anche non è ancora, pur essendo entrambi, … Continua a leggere