Il deserto interiore…

Citazione

la luna

Qual è mai questo luogo d’elezione in cui amore e conoscenza si uniscono, dove il distacco sboccia nell’esperienza, e che permette di varcare la porta d’oro che fa accedere al “giardino del misteri”?  Questo luogo ha un nome: si chiama deserto.

Deserto!  Parola affascinante per coloro in cui è vivo il gusto dell’alleanza, della montagna delle rivelazioni, della parola accolta nel cuore, degli sponsali di cui è avido l’amore. Poco importa il passaggio attraverso la “terra arida e tenebrosa, terra di steppe e di frane” (Ger 2,6), le tentazioni che si dovranno vincere, la solitudine e l’abbandono. Verrà un giorno in cui “scorreranno torrenti nella steppa, la terra bruciata diventerà una palude, il suolo riarso si muterà in sorgenti d’acqua. (Is 35,6-7). La terra infuocata, il deserto interiorizzato, arde dal desiderio di accedere il licignolo delle “lampade viventi” che, lasciando strasparire la luce, potranno illuminare i loro fratelli: gli uomini, gli animali, le piante, le pietre. Il viaggio interiore, che dà accesso al deserto interno, non può essere descritto; si può solo alludere a un percorso, tentare di decifrare un insegnamento. Il deserto non sarebbe più deserto se si svelasse il suo mistero.

da “Il deserto interiore” , Marie Madeleine Davy