al mattino – al risveglio
alla sera – prima di coricarsi
o …entrambi
- un momento di ripiegamento per riassorbirsi in sè
- un momento di ascolto della pulsazione del respiro
- un momento di esperienza di sè non immaginato
questi momenti possono variare da pochi minuti … a tempi più prolungati
Scheda tecnica n.1
ASANA come posizione seduta per la meditazione
La meditazione non può prescindere dalla capacità di restare per lungo tempo perfettamente immobili con il corpo che non disturba e la colonna vertebrale ferma. per questo è importante sistemare la posizione in modo tale da renderla più idonea e rispettosa del proprio corpo e che quindi sia adatta all’immobilità.
Ora scegliete la posizione più consona a voi
- a gambe incrociate nella posizione semplificata cioè con i malleoli adagiati al suolo, utilizzando uno zafu (cuscino per la meditazione) NON cercate di assumere la posizione classica adagiando le caviglie sulle cosce, in quanto la posizione richiede molta flessibilità e potrebbe essere molto pericolosa per le ginocchia
- oppure sedendovi su di una seggiola in modo tale che la seggiola non sia troppo alta, cercate l’altezza giusta in modo che le cosce siano in avanti senza una particolare pressione nel bordo della seggiola e i piedi poggino al suolo naturalmente
La posizione è ben sistemata quando:
- il bacino è su di un piano orizzontale
- la colonna allineata
per fare questo gli ischi (sono le sporgenze dei glutei su cui ci sediamo) devono adagiarsi sul supporto in modo tale che siano sullo stesso piano, facilmente gli ischi sono uno più sporgente più dell’altro, questo fa si che il bacino s’inclini un poco sul fianco di quello meno sporgente. Questo comporta che
- il bacino rotoli all’indietro
- l’addome si comprime
- e va ad incurvare la colonna che sale storta
Per correggere l’inclinazione del bacino e mantenerlo orizzontale è fondamentale utilizzare sempre dei supporti da posizionare sotto l’schio più corto, quello meno sporgente.
Quando avete sistemato la posizione chiudete gli occhi rilassate l’intero corpo dalla sommità del capo fino ai piedi ponendo l’attenzione solo all’entrata e all’uscita del respiro, siate in ascolto della pulsazione del respiro, non disturbatelo, lasciate fare…questo può risultare inizialmente difficile… ma continuate… continuate…continuate precisando l’ascolto del ritmo del respiro…
avverrà un cambio di stato della mente da uno stato vorticoso dei pensieri ad uno stato centrato… lo noterete subito nitidamente…
dalla centratura della mente è possibile un piccolo contatto con ciò che è più fermo della mente e che non è mentale …
La pratica della meditazione inizia da questo punto fermo iniziale. Ora inizia l’indagine che rivela qualcosa di molto profondo di noi stessi.
siamo qui seduti in questo grande silenzio cosa stiamo cercando?