…una strana linea di confine…

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Riporto, in parte la trascrizione di un’esperienza di confine…tratta dal Blog: Anche la luna a volte è bordeline ringrazio Luna Mancina per aver permesso la pubblicazione di questo post. Per leggere il post completo cliccare sul link: vitaborderline

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Le mie 4 parole d’ordine per iniziare ad uscire dal tunnel borderline me le sono stampate a caldo dentro di me, come i segni di questo disturbo che ti rimangono stampati a vita sulla pelle e nel cuore…. dicono che con l’età il “disturbo di borderline” si attenua fino quasi a “scomparire”, ma io mi chiedo: – dobbiamo proprio aspettare così tanto per smettere di soffrire?….

Oggi avrei dovuto essere al lavoro ma ho sentito che l’elastico era tirato al punto di rottura. Non è mai stata una cosa facile per me accorgermene prima di rompermi che mi stavo rompendo. Giro di parole per dire che non è sempre facile fermarsi prima di superare il limite. Il mio problema è che non ho mai saputo fino a dove arrivava il mio limite e ho sempre “tirato” di più di quello che potevo sopportare con le amare conseguenze che ho avuto. La frase “adesso fermati perchè non ce la fai” non era compresa nel mio cervello; soprattutto quel “non ce la fai” veniva tassativamente ignorato. Non c’è mai stata montagna che io non potessi scalare, strada che non potessi imboccare, uomo che non potessi conquistare. Quasi un sentimento di onnipotenza rendeva gli altri briciole. Io potevo superare tutto e superarlo da sola, non avevo bisogno di niente e di nessuno. O tutto o niente era il mio motto. Poi…. un giorno mi sono accorta che erravo, perchè errare è umano, ed io era solo una giovane donna che scagliava rabbia contro gli orrori della sua vita.

Ora so che c’è un limite a tutto.

Vivere senza limiti, cavalcando l’onda dell’onnipotenza armati di rabbia è la falsa ragione della giovinezza. Quando precipiti da quel volo e ti frantumi fino all’ultimo osso, fino all’ultimo pensiero… ti accorgi, che improvvisamente sei cresciuta. Ti accorgi di essere guarita… se sei rimasta viva. Te ne accorgi quando cominci a vedere i tuoi limiti.

  • “Mettermi in discussione” è stata la mia prima parola d’ordine. Ha ucciso l’onnipotenza.
  • “Provare empatia” è stata la mia seconda parola d’ordine. Ha ucciso la rabbia.
  • “Riconoscere i miei limiti” è stata la mia terza parola d’ordine. Ha ucciso la frustrazione.
  • “Imparare ad amare” è l’ultima mia parola d’ordine. Ha riempito il mio vuoto.

Molti leggendo queste frasi penseranno di conoscerle, di capire di cosa parlo. Ma sono sicura che molti di quelli che penseranno ciò in realtà non hanno la minima idea del loro vero significato. Mettersi in discussione è il primo passo per iniziare ad uscire dal tunnel borderline.

…una strana linea di confine…ultima modifica: 2008-04-04T08:30:00+02:00da loresansav1
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