Ravi Shankar… l’altra musica

i raga della profonda musica classica indiana

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RaviShankar (1920-2012)

Leggendario compositore e suonatore di sitar con le domande e la curiosita’ che lo contraddistinguono, ha spinto la sperimentazione oltre ogni limite musicale. Ravi Shankar ricevette la sua formazione musicale dal musicista indiano Ustad Allaudin Khan, la cui influenza emerge nello stile inventivo e negli inusuali ritmi asimmetrici di Shankar. …. Negli anni Sessanta diede lezioni di musica indiana ai  Beatles e si esibì con il violinista inglese Yehudi Menuhin… Pur avendo lavorato al fianco di una smisurata varietà di artisti preferisce rendere tutto l’onore e la gloria al suo Guru per antonomasia: Ustad Allauddin Khan, meglio conosciuto con l’appellativo affettuoso di Baba (in lingua: padre), morto più che centenario il 6 settembre 1972. Dice di lui Shankar: “Era un grandissimo saggio, nel corso della sua vita ha fatto ciò che non sono riusciti a fare in trecento anni centinaia di uomini messi insieme! Pur rispettosissimo dell’intero patrimonio della tradizione indiana, Baba, da quel grande visionario che era, è riuscito a infondere nuovissima linfa vitale nella musica strumentale. In particolare, l’ha trasformata in un suono per essere Nada Brahma, una VIA per raggiungere Dio”.

Shankar ha composto più di trenta raga, vale a dire la quintessenza stessa della musica classica indiana: un frammento di melodia codificato dalla tradizione e direttamente canalizzato dagli spiriti guida del musicista, che il performer indaga a suo piacimento in un processo di introspezione (e improvvisazione) che può durare svariate ore, e che ricorda da vicino il cammino verso l’Illuminazione dei saggi..

Video: Ravi Shankar Raga Parameshwari

Ravi Shankar… l’altra musicaultima modifica: 2008-07-18T09:15:00+02:00da loresansav1
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