…ma per sentire di ESSERE-VIVI…
ecco alcune utili indicazioni per iniziare dando valore a questa ANTICA VIA….
- Pasto: È consigliato non mangiare prima di 2 ore dall’inizio della lezione. Ma se avete molta fame, potete mangiare un frutto 30 minuti prima.
- Bevande: va bene bere dopo la lezione dell’acqua perchè in questo modo si prosegue il processo depurazione e disintossicazione iniziato con la pratica.
- Abiti: utilizzate abiti comodi (niente cinture strette, né abiti stretti). Privilegiate il cotone. Prendete con voi calzini ed un golf: sono spesso necessari per non raffreddarsi durante il rilassamento.
- Scarpe:
– lo yoga si pratica senza scarpe,– lasciate le scarpe ordinate in fila e non sovrapposte all’ingresso della sala della pratica,– servitevi delle ciabatte per spostarvi dallo spogliatoio alla sala della pratica, in questo modo si manterrà la sala pulita,– non camminate scalzi o con i calzini per raggiungere la sala della pratica
- spegnere il cellulare.
- cercate di arrivare un poco in anticipo: 10 a 15 minuti, questo aiuta a mettere un intervallo tra le vostre attività del giorno e la lezione di yoga.
- portate una vostra coperta da stendere sul tappetino, se siete praticanti regolari sapete già cosa vi serve per una buona pratica.
- ciascuno pratica in funzione delle proprie capacità.
- Non siate aggressivi con il corpo. La nostra costituzione ci dà una certa elasticità e alcune limitazioni, che ci sono proprie. In funzione del giorno, del nostro stato interno, del nostro rilassamento, le nostre possibilità variano sensibilmente: da un giorno all’altro, da una settimana all’altra. Rispettate questi limiti e lavorateci assieme. È lavorando gradualmente che il corpo accetta di progredire. Altrimenti, si sente forzato e si irrigidisce, per proteggersi…
- Non entrate in competizione: mantenente questo spirito non cercate di fare come l’insegnante o come il vicino.
- Ascoltate semplicemente le istruzioni dell’insegnante e fatte il massimo di ciò che vi è dato di fare oggi, dovete terminare la lezione con la consapevolezza di aver fatto tutto ciò che potevate … se così non è stato avete perso una preziosa opportunità per voi stessi…nella pratica la vaghezza equivale a mancanza attenzione!
- l’atteggiamento: è più importante della forma della posizione
La Baghavad-Gita “Il Canto del Beato” al cap.6, verso 16, indica l’atteggiamento di chi si accinge al percorso nella pratica dello Yoga:
Ma lo yoga non è in verità per colui che troppo mangia, né per colui che non mangia affatto, non è per colui che ha l’abitudine del troppo sonno o per colui che troppo veglia.
Non iniziate a praticare Yoga per rilassarviultima modifica: 2010-10-01T09:05:00+02:00da
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