Pratityasamutpada: La Produzione Condizionata

Bhavacakra

Per descrivere l’origine della sofferenza il Buddha usa la cosiddetta coproduzione condizionata (pratītyasamutpāda) La coproduzione condizionata nella sua formula classica è costituita da dodici anelli (nidāna) dove ognuno è condizione del susseguente, nel senso che accadere o il non accadere di ognuno di essi è condizionato dall’accadere o non accadere del nidāna che lo precede. Viene enunciata  dal Buddha dopo il risveglio nel Il Sermone di Benares nella Seconda Nobile Verità. Questi Principi sono accettati da tutte le scuole.

Pratītyasamutpāda

  • Il primo nidāna è avidyā il non sapere, l’ignoranza.
  • Il secondo nidāna è samskāra, quella forza che non vuol stare nell’ignoranza, che cerca sollievo in una risposta
  • Il terzo nidāna è vijñāna, l‘apertura cosciente direzionata.
  • Il quarto nidāna: nāmarūpa, nome e forma. Sono i cinque skandha, i cinque aggregati, quelli che danno origine al senso di individualità.
  • Il quinto nidāna śadāyatana che è formato dalle sei coscienze: coscienza visiva, coscienza uditiva, olfattiva,gustativa, tattile, mentale.
  • Il sesto nidāna è sparśa , contatto
  • Il settimo nidāna è vedāna, piacevole non piacevole
  • L’ottavo nidāna trśna la bramna, il desiderio
  • Il nono nidāna Upadana attaccamento
  • Il decimo nidāna bhava flusso dell’esistenza
  • L’undicesimo nidāna jati nascita
  • Il dodicesimo nidāna jara marana vecchiaia e la morte

 

Immagine: Bhavacakra, Fonte:Wikipedia

Pratityasamutpada: La Produzione Condizionataultima modifica: 2012-06-06T11:56:00+02:00da loresansav1
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