Le 4 Nobili Verità: Cattari Ariya Saccani

1610897181 Dopo il Risveglio il Buddha annuncia nel suo Primo Sermone (il Sermone di Benares) nel parco delle Gazzelle,  le Quattro Nobili Verità. Cattari Ariya Saccani –L’intensità della sofferenza,  il rapporto, le cause le costituiscono e la possibilità della cessazione della sofferenza. Sono il fondamento della dottrina  e sono accettate da tutte le scuole.

 La Prima Nobile Verità – Dukkha : esiste sofferenza

“Questa, o monaci, è la nobile verità del dolore: la nascita è dolore, la vecchiezza è dolore, la malattia è dolore, la morte è dolore, l’unione con ciò che non è caro è dolore, la separazione da ciò che è caro è dolore, il non ottenere ciò che si desidera è dolore. In breve, i cinque aggregati che rappresentano la base dell’attaccamento all’esistenza, sono dolore”.

I cinque aggregati sono cinque ambiti di esperienza:

  1. l’esperienza della materia (rupa)
  2. l’esperienza delle sensazioni (vedanā)
  3. l’esperienza delle formazioni mentali (samjna)
  4. l’esperienza delle formazioni karmiche (samskara)
  5. l’esperienza della coscienza (vijnana)

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La Seconda Nobile Verità Dukkhasamudaya- l’origine del dolore

Questa, o monaci , è la nobile verità dell’origine del dolore: l’origine del dolore s’identifica con la brama, la quale conduce a nuove esistenze, è congiunta col diletto e con la concupiscenza, e trova appagamento ora qua ora là. Esiste la brama per il godimento degli oggetti dei sensi, la brama per l’esistenza e la brama per la non-esistenza.)

Per descrivere l’origine del dolore Buddha usa la cosiddetta coproduzione condizionata (pratītyasamutpāda):

  • Il primo nidāna è avidyā il non sapere, l’ignoranza.
  • Il secondo nidāna è samskāra, quella forza che non vuol stare nell’ignoranza, che cerca sollievo in una risposta
  • Il terzo nidāna è vijñāna, l‘apertura cosciente direzionata.
  • Il quarto nidāna: nāmarūpa, nome e forma. Sono i cinque skandha, i cinque aggregati, quelli che danno origine al senso di individualità.
  • Il quinto nidāna śadāyatana che è formato dalle sei coscienze: coscienza visiva, coscienza uditiva, olfattiva,gustativa, tattile, mentale.
  • Il sesto nidāna è sparśa , contatto
  • Il settimo nidāna è vedāna, piacevole non piacevole
  • L’ottavo nidāna trśna la bramna, il desiderio
  • Il nono nidāna Upadana attaccamento
  • Il decimo nidāna bhava flusso dell’esistenza
  • L’undicesimo nidāna jati nascita
  • Il dodicesimo nidāna jara marana lavecchiaia e la morte

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La Terza Nobile Verità  – Dukkhanirodha :La possibilità della cessazione della sofferenza

Questa o monaci , è la nobile verità della cessazione del dolore: la cessazione del dolore è l’estinzione, il completo svanimento, l’abbandono, il rifiuto di questa brama, la liberazione e il distacco da essa.

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 La Quarta Nobile Verità –  Dukkhanirodhagamini patipada: la via che conduce alla cessazione della sofferenza

Questa, o monaci, è la Nobile verità del sentiero che conduce alla cessazione del dolore (dukkhanirodhagamini patipada): esso è il Nobile ottuplice sentiero, ovvero retta visione, retta intenzione, retta parola, retta azione, retto modo di vivere, retto sforzo, retta presenza mentale e retta concentrazione.

Le 4 Nobili Verità: Cattari Ariya Saccaniultima modifica: 2012-07-25T12:01:00+02:00da loresansav1
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