Breve introduzione #6
I Bījaksara-Mantra dei Cakra
Bija (seme)-Mantra e Bijaksara-Mantra
(sillabe-seme)
in che senso differiscono?
Un BIja-Mantra è un Mantra che contiene un Bija. Il Bija (in generale) appare all’inizio del suo Mantra ed è la causa principale o la fonte del il BIja-Mantra stesso
- Bija è una parola sanscrita che significa: seme, causa principale, principio, fonte, origine, verità, parola chiave che apre l’anima.
- Mantra un suono che ha il potere di far cambiare lo stato della mente. La radice Man in sanscrito significa: pensare profondamente, meditare e tra supporto, protezione
Un Bija è il germe o l’origine di qualsiasi composizione, o qualcosa che serve da recipiente o da sostegno, e soprattutto è la lettera o la sillaba che costituisce la parte essenziale del Mantra, è il suono: imperituro, uno ed eterno. Alcuni di questi suoni non sono traducibili ma sono conosciuti come BIjaksara o radice dei suoni. Il BIjaksara si riferisce in particolare alla prima sillaba di un Mantra. La parola Bijaksara significa: sillaba-seme ed è un altro nome per indicare l’Assoluto, il Brahman, è una parola composta da:
- A= non
- ksa= distruggere, morire
ha vari significati:
- seme
- lettera
- scrittura
- parola
- discorso
- sillaba
- vocale
- suono
- che non può morire
- incorruttibile
- inalterabile
- che è oltre il tempo e lo spazio
Si dice che coloro che conoscono come lavorare sui Cakra siano in grado di visualizzare il Brahman nei sette Cakra del corpo utilizzando il Bijaksara-Mantra corrispondente. I Bijaksara-Mantra rappresentano il corpo delle vibrazioni interne che si rivelano ai praticanti quando sono profondamente assorbiti in meditazione, Tali vibrazioni sono state riprodotte in lettere dell’alfabeto sanscrito, questa è una delle ragioni per cui il sanscrito viene definito il linguaggio della meditazione. Questi suoni sono differenti secondo il Cakra che è coinvolto ed hanno il potere di aprire la mente ad uno stato adatto alla meditazione profonda.
Si possono suddividere in due categorie:
- Matrikas (lettere matriche): suoni basilari, elencati nell’ordine dell’alfabeto sanscrito e collocati sui petali di ogni singolo Cakra.
- Bijaksara –Mantra collocati sugli stami interni dei Cakra.
Vi sono moltissimi Bīja-Mantra quelli che sono trattati in questo articolo sono i Bijaksara-Mantra relativi ai Cakra, inseriti all’interno dei Cakra in forme o diagrammi chiamati Yantra.
Ogni I Bijaksara-Mantrarappresenta l’essenza del Cakra ad esso collegato, non hanno significato grammaticale non possono essere capiti intellettualmente, o attraverso la lettura di un testo in quanto sono esperienze intuitive, è necessario ripetere il Mantra fino a quando esso si svela nella dimensione coscienziale (in questo aspetto possono essere paragonati al raffinato sistema dei Koan nello Zen) sono i simboli della mente non intellettuale.
Ogni Bijaksara-Mantra è associato ad ha un proprio Cakra, Mantra ed elemento.
Bijaksara |
Mantra | Cakra | Elemento |
Lam | Prthivyai Namah | Mooladhara | terra |
Vam | Jalaya Namah | Swadhisthana | acqua |
Ram | Agnye Namah | Manipura | fuoco |
Yam | Vayave Namah | Anahata | aria |
Ham | Akasaya Namah | Vishuddhi | etere |
Om | Atmaya Namah | Ajna | mente |
Pratica:
- Preparare una posizione comoda (vedi Scheda Tecnica n.1)
- le mani possono essere adagiate delicatamente sul Cakra associato o tenute nella posizione a cui si è abituati
Possono essere praticati in tre modi secondo il livello di profondità e le indicazioni del Maestro:
- Ad alta voce ripetutamente durante l’espiro
- In un bisbiglio
- Mentalmente in silenzio ripetendo interiormente il Mantra
In tutti gli insegnamenti esoterici le lettere e le parole sono investite di grande potere ed energia che si rivela solo quando la parola è intonata correttamente.
(N.B. una più approfondita comprensione deve sempre essere guidata da Maestri qualificati, non rientra come tale in questo articolo in cui viene brevemente accennato)
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