Il secondo Cakra: Swādhisthāna

 cakra,swadhisthana

 

  Terminologia

  • Tantrica: swadhishthana, adhishthana, bhima, shatpatra, skaddala padma, wari-chakra
  • Vedica: swadhishthana, medhra
  • Puranica: swadhishthana

Significato

  • Swa= forza vitale, anima
  • Adhisthana= sede, dimora “la sua dimora”

deriva dal sanscrito: swa, che significa forza vitale, è anche chiamato: Cakra Sacrale, il Centro della Croce, la nostra dimora

Tradizione: è presente solo nella tradizione induista

Petali: 6

Sillabe

  • Sui petali: Matrikas: Bam, Bham, Mam, Yam, Ram, Lam
  • Negli stami: Bija: Vam

Yantra semplice: cerchi argentati

Corrispondenza astrologica

Localizzazione

quando ci sentiamo essere al proprio posto/il nostro proprio posto/la nostra casa originaria. Si tratta del secondo Cakra andando verso l’alto situato sopra gli organi genitali nella zona sottombelicale ( 2-3 centimetri) regione chiamata anche:

  • Hara
  • Tanden o Tai T’ien
  • Dan Tian

È in risonanza con l’energia femminile. I Cakra Swadhisthana e Manipura sono gli unici Cakra ad essere molto vicini ed in entrambi sono presenti due istinti primordiali:

  • la sessualità
  • la sopravvivenza

per questo sono molto interattivi fra loro Swadhisthana inumidisce il fuoco di Manipura e lo porta a terra. Come percorso sensoriale è collegato: al senso del gusto, alla lingua, alla bocca e strettamente correlato e stimolato in particolare nella sessualità. Quando comincia ad attivarsi tutte le emozioni latenti che lo riguardano emergono: sessualità, gelosia , odio

Azione energetica sul corpo : Organi sessuali, reni, fluidi del corpo, sangue, utero, vescica

Elemento: acqua (è lo stato fluido e liquido della materia) è collegato alla vita emotiva

Corrispondenza con un momento del giorno: alba

Squilibrio emotivo associato: senso di colpa

Effetti sul corpo in squilibrio

  • Abbondanza di sentimenti ed emozioni
  • Troppa serenità nel senso di scrollarsi di dosso le responsabilità e lasciarsi portare dalla vita
  • Perdersi nel senso di benessere
  • Perdere presenza
  • Accontentarsi di situazioni che andrebbero cambiate
  • Non essere produttivi
  • Perdersi nelle emozioni
  • Malessere interiore
  • Mancanza di gioia
  • Senso di disagio nei confronti degli altri, anche se siamo stabili interiormente è una solidità arida
  • Eccessiva agitazione
  • Disagio nella pratica
  • Assenza di gioia nel cammino spirituale

Effetti sul corpo in equilibrio

  • Contentezza di essere al mondo non dipendente dalle circostanze esterne
  • accettare le situazioni
  • gioia dell’accontentarsi e dell’accettare
  • Si è felici dei luoghi dove si va, delle persone che si incontrano

Testi di riferimento

Śivasahitā

Divora la morte e non è divorato da nessuno, ottiene sempre il successo che conferisce tutti i poteri a cominciare da quello di anima, il vayu circola nel suo corpo, vi è sicuramente un incremento degli umori e aumenta pure l’ambrosia che stilla dal loto celeste

Tratto da: Lo Yoga rivelato da Shiva (Siva Samhita), a cura di Paola Repetto, cap.V°, aforisma 78, Ed. Promolibri,1990, pag.84.

Un altro fiore di Loto è posto dentro la Sushumna alla radice dei genitali, ed è di un bellissimo colore vermiglio. I suoi sei petali si sono le lettere da Ba a Puranndara con sovrapposto Bindu, del lucente colore del lampo.

Tratto da: il Potere del Serpente, di Arthur AvalonṢaṭ Cakra Nirūpaṇa, aforisma  14, pag.275, Ed. Mediterranee, 1992

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Il secondo Cakra: Swādhisthānaultima modifica: 2013-11-07T06:51:00+01:00da loresansav1
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