Conservate sempre lo spirito dell’ascolto in asana che significa attenzione alla porta che si apre sugli effetti. Praticate sempre con l’attenzione sulla relazione tra respiro e movimento, cercando il momento in cui vanno insieme
- Entrate in asana con progressività.
- Soffermatevi quando l’immobilità diventa sospensione in asana..
- assaporate il cambiamento dei rapporti con la gravità
Occorrente per poter praticare:
- trovate un posto tranquillo
- tappetino
- una coperta da porre sopra al materassino
- utilizzate sempre i supporti per rendere confortevole le asana (vedi scheda tecnica (vedi scheda tecnica utilizzo dei supporti)
- durata?… non c’è un tempo prestabilito… ascoltatevi e concedetevi a ciò di cui avete bisogno…
Memorizzate la sequenza chiudete gli occhi e ora siete pronti per iniziare!
Buona pratica!
Malasana spesso è chiamata “la posizione della ghirlanda” (Mala=Ghirlanda, Âsana=posizione) è chiamata in questo modo perché è in questa posizione che spesso si recitano i Mantra con il Mala, “il rosario indiano”. Gli indiani siedono spesso accovacciati… è per loro una posizione molto più facile da assumere rispetto alla maggior parte degli occidentali. (continua a leggere scheda tecnica 33)