Il Kompon-chu-do fa parte del complesso dell’Enryakuji, sul Monte Hiei, sede centrale della Scuola Tendai. Nel tempio Kompon-chu-do ogni giorno, in forma di preghiera si levano le parole del sutra Endon-shikan (Perfetta e immediata meditazione di calma-e-discernimento), sutra cinese molto antico (VI sec. circa) opera del Maestro Guàndǐng Zhāngān Dàshī (538-597), per questi monaci si tratta di un percorso religioso che per altri può essere di difficile comprensione e distante dal proprio sentire.
Ma è veramente cosi?
Sicuramente le parole di questo sutra possono risultare estranee e di tempi remoti per noi che viviamo in questa epoca, ma questo è valido anche per il significato che veicolano?
E’ possibile circoscrivere il sentire solo ad un periodo storico o culturale?…
Il sentire può avere assunto parole diverse nelle varie epoche e società ma non è confinato dal tempo…Se anche solo ogni tanto vi soffermaste su queste parole cercando, prima di giudicarle, di coglierne il significato, allora fra voi e i monaci che le salmodiano tutte le mattine non vi è differenza…. quale che sia la religione o il vostro essere atei….Non si può eliminare il Sacro, inteso come prossimità al Mistero sul senso/significato, della vita umana; questo Sacro si esprime a differenti gradi di autenticità ricercati/espressi dall’umanità.
Quale che sia il vostro pensiero auguro a tutti un Buon Natale che sia religioso o festa di famiglia!