[…[ erano i tempi delle guerre, civili, assorti nella cerimonia del tè i guerrieri dimenticano ogni cosa prima di buttarsi nella mischia dove incontravano la morte… E’ la notte che precede la battaglia. Nell’ambiente semplice ma austero, allestito all’aperto e illuminato dalle fiamme delle torce i guerrieri a turno bevono il tè dalla stessa tazza; il primo di loro si volse all’anfitrione “Rikyū, ora che ho preso parte alla sua cerimonia andrò a cuor sereno incontro alla morte”…Ed era così: i samurai gustavano il tè e morivano. Il tè di Rikyu era il loro viatico spirituale, la bevanda di coloro che stavano per affrontare l’estremo viaggio….
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tratto da: Arti d’oriente 1998)
Sen Rikyū (1522-1591)