Non esiste il luogo adatto, uno dove stare bene quando i pensieri ti si affollano nella mente, o ti ritrovi con le convinzioni che per anni ti hanno accompagnato che vacillano o se dentro di te il respiro è affannoso, agitato, tremante… Allora diventa fondamentale prendersi cura di se stessi.
Questi sono i momenti in cui mi metto a praticare le asana dello yoga in ascolto e la meditazione non scontrandomi con il mio sentire ma restando restando restando negli effetti della pratica, di quel particolare silenzio che emerge dall’essere in sintonia con se stessi.
Mi domando, non mi accottento, guardo fino in fondo, il perchè… certe cose paiono non avere senso, altre abbiano segnato la mia vita, e altre ancora di come le ho vissute sbattendoci la testa… alcune, ti fanno male, la carne brucia, ti senti stritolare le ossa… mentre di altre ne avverti un sapore particolare … come tutto questo abbia influito e influisca nel mio modo di pensare e di vedere il mondo…
Tutto, tutto questo è la mia, la nostra storia.
Ma è solo il primo passo perché “qui” è come se una porta si aprisse e tu entrassi in “ciò” dove è possibile una trasformazione del modo di vedere il mondo e noi stessi e ciò che prima era confusione, sofferenza dopo diventa interessante.