Aautosviluppo secondo la scuola Ch’An (zen) – CAP.II

bb2Egli allora trasmise a Mahākāśyapa il Dharma della Mente che è stato tramandato di generazione in generazione fino a noi. Il Buddha non era illuminato dalla nascita e fu costretto a sottoporsi a un rigoroso tirocinio prima di conquistare il bodhi. Lo fece da solo senza maestri e, mosso dalla compassione per noi, uomini dell’età del tramonto del Dharma, lasciò alla Sua morte il Dharma così che noi, seguendo il Suo esempio potessimo fuggire dal regno dell’infelicità e della sofferenza. Perciò, peccheremmo d’ingratitudine e Gli faremmo un gran torto se presumessimo che il Suo Dharma è impraticabile o che non siamo in grado di praticarlo, perché non abbiamo a disposizione dotti maestri. (continua a leggere Autosviluppo secondo la scuola Ch’An (zen) pag. 45-62)

Da: I segreti  della meditazione cinese, di Charles Luk, Ed. Ubaldini

Aautosviluppo secondo la scuola Ch’An (zen) – CAP.IIultima modifica: 2020-12-09T13:43:34+01:00da loresansav1
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