Alterno all’interno della stessa giornata fasi in cui sono propositivo e mi sento meglio a fasi in cui penso a quanto nulla abbia un senso e alla morte. Ogni singolo giorno. Cosa dovrei pensare di me stesso?
Molto interessante questa domanda, perché libera un “guardare,” ci troviamo aperti su di una preziosa perplessità che evoca
uno stato di non senso, di assurdo ma anche di significato!
La risposta a questa domanda è nella “mente che si è accesa”.
È possibile affrontarla attraverso un percorso di yoga e meditazione (se il Maestro è preparato a questo genere di domande) e se sei alla ricerca di una verità-esistenziale, o attraverso un percorso terapeutico se hai la necessità di risolvere problematiche di vita e relazionali.
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