Ora, ecco il Mistero dello Yoga

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Nello Yoga il rilassamento è raggiunto attraverso il corpo, la respirazione e la mente. Tuttavia il vero scopo della pratica non è semplicemente il rilassamento e questo lo scopriamo solo attraverso un’esperienza diretta. Nel percorso stesso della pratica si rivela il Mistero dello Yoga Qual è il vero scopo dello Yoga? Ora, ecco,  il Mistero dello Yoga

Dhammapada – Parole del Dharma

Quelli che raggiungono l’altra sponda sono pochi. I più vagano avanti e indietro, senza fine, su questa sponda non arrischiandosi al viaggio. Dhammapada, (Parole del Dharma),  vv85   E tu che  stai leggendo ora, ti  arrischi a questo viaggio?  

Essere coinvolti nel mistero del proprio movimento in asana…

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I movimenti in asana possono essere di varie dimensioni, ma che siano grandi, piccoli o quasi impercettibili, tutti hanno origine nel bacino. Il movimento del bacino trova la sua radice nel respiro. E il respiro nasce da una pausa, che si crea al termine di ogni respiro. Per immergersi nel mistero del proprio movimento in asana, è essenziale attendere l’emergere … Continua a leggere

Dhammapada – Parole del Dharma

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Dhammapada (pāli, in sanscrito Dharmapada), è un testo del Canone Buddhista, III secolo a.C, è uno dei testi più importanti del Buddhismo, è una raccolta di versi contenenti gli insegnamenti essenziali del Buddha. Composto da 423 strofe, il testo affronta vari temi fondamentali per la pratica buddhista, fornendo istruzioni sulla via verso l’illuminazione e la saggezza interiore. Il Dhammapada insegna … Continua a leggere

Nuove visioni e vecchi schemi

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all’interno di un vecchio schema: mi sento sempre “meglio” dopo una pratica. . : nuove visioni all’interno di vecchi schemi: potrei non sentirmi “meglio” dopo una pratica. La pratica prepara il terreno della mente per la ricerca interiore che non c’entra nulla con il benessere psicofisico. Meglio/peggio, ma cosa significa ciò che sento?

Di cosa si ha bisogno nella pratica dello Yoga?

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Nella pratica dello yoga si ha bisogno di un tappetino e di una mappa interiore, dei due la domanda più importante è quale mappa interiore stai usando? piuttosto che quale tappetino devo usare?

Anāhata Cakra: IO-SONO che non vuol dire io-vivo

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Anāhata è un centro significativo situato in un luogo  del corpo. Questi luoghi del corpo sono il passaggio delle antiche sensazioni significative, i Saggi (rishi)  dell’India antica li hanno chiamati cakra. Anāhata Cakra lo percepiamo nello spazio all’altezza del cuore. Sappiamo tutti che la zona del cuore è un luogo intriso di grandi sensazioni e durante la pratica, quando ci … Continua a leggere

La respirazione involontaria  che sa accadere da sè

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Nella posizione seduta di meditazione raccoglietevi nel respiro e lasciate che l’aria entra ed esca lungo il canale del respiro, solo  osservate e aspettate  che il respiro progressivamente diventi  calmo e leggero. Mano a mano  che  tutto diventa più semplice e silenzioso  avrete creato le condizioni  per l’affiorare delle pause al termine dell’espiro  a polmoni vuoti,  al termine all’inspiro a … Continua a leggere

Yoga: il sentire che NON è quello del quotidiano

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Cosa ti aspetta effettivamente nella pratica dello Yoga? E’ yoga quando si studia sé stessi attraverso le âsana (le posizioni dello yoga).   Dice Patañjali negli Yogasūtra che âsana è Svàdhyâyâd: lo studio di sé. Sâdhana Pàda, II 44. Svàdhyâyâd isthadévatâ-samprayogah Solo lo stato di ascolto permette di abbandonarsi alla sottile dimensione profonda   Allora continua a leggere.   Durante … Continua a leggere