Pratiloma Prânâyâma

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Prânâyâma Pratiloma Ujjai – l’ equilibrio del respiro Pratiloma Prânâyâma viene definito il Prânâyâma-quadrato perché porta ad unire la inspirazione, la espirazione e le pause a polmoni pieni e a polmoni vuoti in questo modo dona stabilità ed equilibrio nel respiro, nella mente e coltiva un profondo senso di centratura. Con la mano destra prendete la Mudra per il Prânâyâma … Continua a leggere

Domande

Punto interrogativo

Chi vive meglio, chi non pensa mai alla morte o chi ci pensa spesso? Non pensarci forse allontana la morte? Ma il solo pensarci non porta a nulla, non aiuta. Affrontare la questione con una mente preparata alla meditazione, quindi ad un particolare ascolto, ti permette di capirne il significato e aiutarti nel momento inevitabile della tua  morte.

Domande

Cosa è doloroso? Quando C’è qualcosa che non riesci  ad inquadrare, di cui non  non ti fai  una ragione, sei nell’incapacitazione e questo è dolore, e nel dolore bisogna è imparare a starci, Se cominci a recriminare, a interpretare, a preferire, subentra la limitatezza della mente. Mettiti in ascolto c’è una direzione nell’ascolto ed è quella verso  quel nucleo interiore … Continua a leggere

Domande

Punto interrogativo

 Il dolore è inevitabile, la sofferenza opzionale? la sofferenza fisica che ci può capitare nella vita non La possiamo evitare: incidenti, malattie,  ecc. Ciò che possiamo cambiare è il  nostro rapporto con essa e cioè con la sofferenza che affligge la nostra interiorità. Cosa vuol dire rapporto? quando ci mettiamo a recriminare per quello che ci capita, sono le delusioni, … Continua a leggere

Domande

Punto interrogativo

Che senso ha la sofferenza? Come ogni cosa la sofferenza ha un nucleo centrale che è l’incapacitazione di ciò che ci sta accadendo, non ce ne facciamo una ragione, infatti spesso si dice che una persona ha smesso di soffrire perché se ne è fatta una ragione. Ma quando non ce ne facciamo una ragione non riusciamo a smettere di … Continua a leggere

Rechaka Prânâyâma: lasciare andare senza fare nulla di particolare

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Rechaka è una parola sanscrita che significa espirazione. Si riferisce a una forma di respirazione yogica in cui l’espirazione è allungata, mentre l’inspirazione rimane libera. Nella pratica del Prânâyâma la prima cosa che dobbiamo cercare di fare è quello di rimanere rilassati in quello stato che è già dentro di noi, che già è esistente e che ripulendolo da tutte le … Continua a leggere

Prânâyâma Anuloma – osservare e sentire

NUVOLE

Attraverso la pratica dei Prânâyâma si cerca di ripulire il corpo la mente e il  respiro dai rumori di fondo per riuscire più facilmente in meditazione a raccoglierci al principio di  noi stessi. Questo respiro che diamo per scontato in realtà non lo conosciamo affatto! Si inizia sistemando bene la base di appoggio per prendere una posizione in cui la … Continua a leggere

Domande

Punto interrogativo

Come può aiutarmi la meditazione in vacanza? Che c’entra la meditazione con lo star bene? Nulla! La meditazione è per cadere nel fondo della coscienza, e da qui iniziare un’indagine non sul senso della vita inteso come  “che posto ho, io, nella mia vita” ma sul “senso” che “ha” la vita. Ogni variante da questa tematica non è meditazione, è restate nel … Continua a leggere

Domande

Punto interrogativo

Cosa significa ritrovare se stessi? In essenza significa entrare in contatto con quell’aspetto “estremamente sottile” “invisibile” ma concreto   che siamo. È una conoscenza  di cui è possiamo farne esperienza attraverso particolari condizioni della mente, cioè quando la mente non è distratta, quando il chiacchierino mentale per qualche momento tace,  allora si può avere il contatto con  quella “coscienza profonda” cioè … Continua a leggere