Anāmaya: la condizione di salute-profonda-stabile al di là di ogni male

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A causa dei nostri condizionamenti ci ritroviamo sradicati  dal corpo e dalla mente. Lo yoga ci prende da questa dispersione  fisica e mentale in cui siamo immersi per riportarci ad un equilibrio fisico e psicologico che potremmo chiamare di salute profonda (Anāmaya) è da questa condizione di mente e corpo in equilibrio si può iniziare un percorso che  ritrova le … Continua a leggere

Domande

Punto interrogativo

Upekṣā (equanimità) è una sensazione o un semplicemente  intorpidimento? La mente dell’equanimità è una grande virtù buddhista. Penso sia una potenza primordiale originaria, non mediata dai giudizi del preferire. Nel Parinirvana Sutra è scritto che il Buddha arrivò fino all’ottavo Jhana (stati meditativi) e poi ritornò al quarto e dal quarto (il quarto è quello dell’equanimità) si estinse. Perché ritornò … Continua a leggere

Pratiloma Prânâyâma

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Prânâyâma Pratiloma Ujjai – l’ equilibrio del respiro Pratiloma Prânâyâma viene definito il Prânâyâma-quadrato perché porta ad unire la inspirazione, la espirazione e le pause a polmoni pieni e a polmoni vuoti in questo modo dona stabilità ed equilibrio nel respiro, nella mente e coltiva un profondo senso di centratura. Con la mano destra prendete la Mudra per il Prânâyâma … Continua a leggere

Domande

Punto interrogativo

Chi vive meglio, chi non pensa mai alla morte o chi ci pensa spesso? Non pensarci forse allontana la morte? Ma il solo pensarci non porta a nulla, non aiuta. Affrontare la questione con una mente preparata alla meditazione, quindi ad un particolare ascolto, ti permette di capirne il significato e aiutarti nel momento inevitabile della tua  morte.

Domande

Cosa è doloroso? Quando C’è qualcosa che non riesci  ad inquadrare, di cui non  non ti fai  una ragione, sei nell’incapacitazione e questo è dolore, e nel dolore bisogna è imparare a starci, Se cominci a recriminare, a interpretare, a preferire, subentra la limitatezza della mente. Mettiti in ascolto c’è una direzione nell’ascolto ed è quella verso  quel nucleo interiore … Continua a leggere

Domande

Punto interrogativo

 Il dolore è inevitabile, la sofferenza opzionale? la sofferenza fisica che ci può capitare nella vita non La possiamo evitare: incidenti, malattie,  ecc. Ciò che possiamo cambiare è il  nostro rapporto con essa e cioè con la sofferenza che affligge la nostra interiorità. Cosa vuol dire rapporto? quando ci mettiamo a recriminare per quello che ci capita, sono le delusioni, … Continua a leggere

Domande

Punto interrogativo

Che senso ha la sofferenza? Come ogni cosa la sofferenza ha un nucleo centrale che è l’incapacitazione di ciò che ci sta accadendo, non ce ne facciamo una ragione, infatti spesso si dice che una persona ha smesso di soffrire perché se ne è fatta una ragione. Ma quando non ce ne facciamo una ragione non riusciamo a smettere di … Continua a leggere

Rechaka Prânâyâma: lasciare andare senza fare nulla di particolare

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Rechaka è una parola sanscrita che significa espirazione. Si riferisce a una forma di respirazione yogica in cui l’espirazione è allungata, mentre l’inspirazione rimane libera. Nella pratica del Prânâyâma la prima cosa che dobbiamo cercare di fare è quello di rimanere rilassati in quello stato che è già dentro di noi, che già è esistente e che ripulendolo da tutte le … Continua a leggere

Prânâyâma Anuloma – osservare e sentire

NUVOLE

Attraverso la pratica dei Prânâyâma si cerca di ripulire il corpo la mente e il  respiro dai rumori di fondo per riuscire più facilmente in meditazione a raccoglierci al principio di  noi stessi. Questo respiro che diamo per scontato in realtà non lo conosciamo affatto! Si inizia sistemando bene la base di appoggio per prendere una posizione in cui la … Continua a leggere