Il quinto Cakra: Manas

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Terminologia Tantrica: nada, manas, surya mandala Vedica: manas, mandala, jnananetra Significato: Manas=mente Secondo i sistemi indiani: Manas si traduce come: centro di fronte inferiore (in sanscrito significa “la letteratura, la mente, l’organo di coordinamento di intelligenza, il pensiero, la comprensione, la percezione e volontà”). Tradizione: è presente solo nella tradizione induista Petali: 6 (ogni petalo è dedicato ad una sensazione) … Continua a leggere

Il terzo Cakra: Manipūra

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Terminologia: Tantrica: manipura, manipuraka, dashapatra, dashadala padma, dashapatrambuja, dashachchada, nabhipadma, nabhipankaja Vedica: manipura, manipuraka, nabhi cakra Puranica: manipura, nabhi cakra Significato: Mani= gemma grezza, gioiello Pura=cinta da mura, città è anche chiamato il Cakra del Plesso solare o Centro dell’ombelico in alcune scuole comprende il Cakra Surya e il Cakra Manas Caratteristiche:è presente sia nella tradizione induista che tibetana Petali: 10 … Continua a leggere

Il secondo Cakra: Swādhisthāna

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      Terminologia Tantrica: swadhishthana, adhishthana, bhima, shatpatra, skaddala padma, wari-chakra Vedica: swadhishthana, medhra Puranica: swadhishthana Significato Swa= forza vitale, anima Adhisthana= sede, dimora “la sua dimora” deriva dal sanscrito: swa, che significa forza vitale, è anche chiamato: Cakra Sacrale, il Centro della Croce, la nostra dimora Tradizione: è presente solo nella tradizione induista Petali: 6 Sillabe Sui petali: Matrikas: Bam, Bham, … Continua a leggere

Prànâ-Ciò che va ovunque

Breve introduzione #3  e I Principi energetici del corpo-sottile i Vāyu Che cos’è il Prànâ? Prànâ è una parola sanscrita che significa Ciò che è presente ovunque (Pra=ovunque, an=andare) è più comunemente tradotto come forza-vitale. . Qual è l’origine del Prànâ?  Ci sono diverse scuole di pensiero sull’origine e la natura del Prànâ. Da alcune Tradizioni  è visto come un prodotto del … Continua a leggere

La pratica in ascolto dei Bandha

2. Uḍḍiyāna-bandha Mudra Per le informazioni di base: vedi articolo la saggezza dell’ascolto nella pratica dei Bandha .Significato del nome:  Uḍḍiyāna significa: tirare verso l’interno e l’alto. E’ il secondo dei tre Bandha. .   Dall’ Hathayogapradipika, III-55 Baddho yena sushumnayam praanastuddiyate yatah Tasmaduddiyanachoyam yogibhissamudahrutah E’ così chiamato dagli Yogin poiché grazie a esso il Prànâ, dopo essere stato trattenuto, s’innalza lungo … Continua a leggere

Âsana: la pratica delle posture… e della posizione seduta

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Sàdhana Pâda – Il libro della Strategia: la  terza sezione Se le due Anga, Yamas, Niyamas l’igienismo morale autoriferito e sociale sono stati ben assimilati, lo stato del terzo Anga: âsana (la posizione seduta) è facilmente realizzabile, ma se queste due fasi sono perlopiù indifferenti  al praticante dello Yoga allora la pratica di âsana sarà un passaggio difficile. âsana  come posizione seduta. … Continua a leggere

il Mahâ-Bhârata …

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(immagini tratte dal Film di Peter Brook “Mahâ–Bhârata”) La  Bhagavad-Gîtâ è un capitolo che fa parte del grande Poema Epico indiano Mahâ-Bhârata che narra la guerra tra due famiglie reali Pandava e i Kaurava. Al fine di rendere più concreto il contesto da cui è tratta la Bhagavad-Gîtâ, pubblico il Cap.22 – Nella foresta, tratto dal Mahâ-Bhârata, che è, dal mio … Continua a leggere

Lo sguardo straniante nella danza Odissi di Sanjukta Panigrahi…

Sanjukta Panigrahi – Odissi – Ardhanareeshwara Stuti (1/3) Il mio primo incontro con la danza indiana avvenne nel 1988 al  Festival del Teatro di Sant’Arcangelo di Romagna .Sul palco si esibiva in una danza Odissi Sanjukta Panigrahi (1944-1997). Danza difficile da comprendere, dallo sguardo-straniante, l’impressione che ne ebbi fu chiara da subito: mi si stava spalancando un intero universo, fu come se … Continua a leggere

Niyamah – i 5 atteggiamenti etici verso sé-stessi

La seconda sezione dell’Asthanga-Yoga riguarda il rapporto con noi stessi. Con Niyama si cerca di creare la relazione con noi stessi e le condizioni preliminari di ordine verso se stessi.(continua a leggere) *** N.B.: Questa interpretazione è personale e NON vuole essere né una traduzione né un commento, in quanto non sono una specialista in sanscrito, si tratta di una tappa lungo … Continua a leggere

Yama e Niyama – Breve introduzione

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 la disciplina della quiete-morale:  I 5 atteggiamenti etici nelle relazioni – I 5 atteggiamenti etici verso sè stessi  Per Patanjali le varie osservanze, comportamenti, etiche ecc… sono direttamente funzionali alla pratica di Dhyana per la realizzazione del Samadhi. Yama e Niyama costituiscono le prime due sezioni del corpo dello yoga dell’Asthanga-Yoga  sono le discipline da applicare in rapporto a te stesso … Continua a leggere