[…] Ogni dolore, ogni fallimento sono un invito alla riflessione, al ritorno a se stessi e al riconoscimento delle’errore fondamentale della nostra vita che è la costituzione di un ego che si crede distinto, separato, non è quindi né per caso né accidentalmente che siamo condotti alla ricerca spirituale. Possiamo essere risvegliati a questa ricerca da tutti gli avvenimento della nostra vita nella misura esatta in cui siamo capaci di comprenderli nella loro verità profonda […] (continua a leggere)
Tratto da: Sii ciò che sei, Jean Klein,
cap.VIII Ed. Savitri, 1989, pag.85-98
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