Paola Tofani…

Citazione

 

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se ne è andata …Il ricordo va ad anni remoti, alla gioia di quegli  incontri all’alba prima della meditazione al centro di Cà Le Scope… Ciò che mi rimane molto presente è l’aroma del suo essere commossa e illuminata dai raggi della bellezza… un sommesso ciao…

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[…] E portando via le ossa di mia madre nel lembo della veste, prostrato da un dolore senza limiti, penetrato del nulla delle creature, cantai singhiozzando questo canto sull’essenza delle cose:

“O Signore misericordioso Che-non-Muta.  Secondo gli ordini del traduttore Marpa. Ho trovato il maestro che insegna le illusioni effimere.  Che questo stesso maestro eccellente.  Mi benedica affinché io m’imbeva di queste verità. Tutte le leggi del mondo visibile  Sono effimere e fragili. A parte questo, tutto ciò che appare nel mondo della trasmigrazione è nulla.  Poiché ho compiuto opera illusoria      Ora compirò opera religiosa e reale. Dapprima, quando io avevo un padre, lui non mi aveva come figlio.    Quando lui ebbe un figlio, io non ebbi più padre.  Il nostro incontro fu illusione.   lo, figlio, praticherò la legge della realtà. Andrò a meditare nella Roccia-Bianca-Dente-del-Cavallo. Quando io avevo una madre, lei non mi ebbe come figlio. Ora che io sono venuto, la mia vecchia madre è morta. Il nostro incontro fu illusione.  Io, figlio, praticherò la legge della realtà.  Andrò a meditare nella Roccia-Bianca-Dente-del-Cavallo.  Quando io avevo una sorella, lei non aveva fratelli  Ora che suo fratello è venuto, lei va errando.   Il nostro incontro fu illusione. O praticherò la legge della realtà.Quando avevo dei libri santi, non tributavo loro  alcun culto.  Ora che il culto è tributato loro, la pioggia li colpisce a goccia a goccia.Il nostro incontro fu illusione.  Io praticherò la legge della realtà.  Andrò a meditare nella Roccia-Bianca-Dente-del-Cavallo.  Quando io avevo una casa, essa non aveva padrone.  Ora che il padrone è venuto, essa è in rovina. Il nostro incontro fu illusione. o praticherò la legge della realtà. Andrò a meditare nella Roccia-Bianca-Dente-del-Cavallo. Quando io avevo un campo fertile, esso non aveva padrone.      Ora che il padrone è venuto, esso è invaso dall’erbaccia. Il nostro incontro fu illusione.  Io praticherò la legge della realtà.    Andrò a meditare nella Roccia-Bianca-Dente-del-Cavallo. Patria, casa, campo paterni. Appartengono a un mondo senza realtà.  Chiunque li vuole li prenda.  Eremita, vado a cercare la liberazione.  O Padre pieno di grazia, dottore Marpa,  Benedici il mio ritiro nel deserto “.

           Tratto da: Vita di Milarepa, Ed.Tascabili Bompiani, 1989 pp.132-3

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 Immagine Via: J-P-G,