âsana ed effetti sui Dosha

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come sviluppare l’atteggiamento che può modificare gli effetti della postura Quali sono gli effetti delle âsanasui Dosha? A questa domanda, troverete varie risposte. Non c’è una risposta univoca perché tutto dipende da quale intenzione sviluppiamo nella pratica di âsana. L’intenzione può alterare significativamente gli effetti della postura E’ possibile praticare un’ âsana per calmare ed equilibrare un determinato Dosha se conosciamo come … Continua a leggere

Un filo lungo migliaia di anni

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Lo Yoga è un mezzo che ci permette di migliorare la qualità della nostra vita. Lo Yoga è concreto, chiaro e preciso. Non vi è alcun mistero nella sua pratica. Sappiamo che facendo certe cose noi otteniamo certi effetti. La scienza moderna conferma ciò che avevano intuito i grandi maestri del passato. Essenzialmente lo Yoga porta equilibrio nelle funzioni del … Continua a leggere

Sādhana e Svatantra – le implicazioni dell’ascolto profondo nello Yoga e nella Meditazione

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In primo luogo Vi è la necessità  di sviluppare due aspetti dello Yoga e della Meditazione le tecniche attraverso l’ascolto lo studio dei testi alla luce dell’esperienza di pratica Ciò significa imparare ad impegnarsi con un  processo che significa avere una pratica personale di Yoga e Meditazione accanto all’impegno ad imparare a studiare la teoria dei principi che sono alla base … Continua a leggere

Yoga e Āyurveda: uno stretto legame

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Lo Yoga e l’Āyurveda tradizionale sono radicati nella stessa origine: I Veda e il Sâmkhya . Hanno i medesimi fondamenti e gli stessi obiettivi. Questo rende i loro approcci altamente complementari e compatibili (continua a leggere: Yoga e Ayurveda uno stretto legame)

Meditazione all’alba con Prāṇa Mudrā

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Sistematevi nella posizione seduta avendo cura di utilizzare tutti i supporti che vi sono necessari per avere una posizione comoda e stabile (vedi scheda tecnica n.1 e 26) La pratica di Prāṇa  Mudrā chiudete gli occhi, utilizzate sempre la respirazione addominale ed iniziate il percorso di Prāṇa Mudrā (vedi scheda tecnica Yoga e Stagioni/primavera#3), al termine adagiate le mani in … Continua a leggere

L’impostazione Yoga, l’Ayurveda e la Meditazione – l’arrivo della stagione primaverile

slide primavera

attraverso l’Ayurveda, lo Yoga e la Meditazione all’inizio della stagione primaverile l’inverno comincia a trasformarsi grazie alla forza vitale, assistiamo a piccoli segni di vita come il riaffiorare dell’erba nuova e la fioritura di molte piante. Anche nel nostro organismo questo cambiamento, ed in particolare il passaggio dall’inverno alla primavera, porta molto scompenso. (slide primavera.)

Chāndogya Upaniṣad

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per cercare di essere sempre più fedeli a se stessi [Il Maestro dice:] « Orbene, nel [corpo] che è la città del Brahman, c’è un piccolo fiore di ninfea (loto), una casa (ossia il cuore); dentro c’è un piccolo spazio vuoto (Ākāśa). Ciò che in esso si trova, questo bisogna cercare, questo in verità bisogna cercare di conoscere ». Se gli obiettano: … Continua a leggere

Dirgha-sukshma: essere con il respiro

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le carateristiche del respiro sottile, naturale e consapevole Dirgha= allungare, prolungare Sukshma=affinare La cosa importante è la consapevolezza del respiro. Il corpo è lento, la respirazione naturale è lenta, ma la mente è mobile, vagante, se la concentriamo su di un oggetto che cambia essa modifica la respirazione, la accelera o la rallenta. Se ci concentriamo sull’ascolto del respiro, la … Continua a leggere

Stambha vrtti (Kumbhaka): il quasi-niente che apre a Dhyāna

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  controllate il corpo con āsana, con Abhyantara Kumbhaka il prāṇa  la mente con la meditazione dhyāna Stambha vrtti (altri testi utilizzano il termine Kumbhaka=kumbha=giara, vaso) Stambha=fissare, arrestare, sospensione, immobilità, riposo Vrtti=movimento Cosa accade fra l’inspiro e l’espiro? Accade un intervallo, una sospensione, un spazio minimo in cui qualcosa nel tempo non è più ed anche non è ancora, pur essendo entrambi, … Continua a leggere

Śrī Nathamuni (824 – 924 dc) il Saggio silente

Durante la seconda metà del 9° secolo d.c. e l’inizio del 10°(824-924), visse nella città di Srirangam, nei pressi di Trichinopoly, uno studioso erudito Vaishnavita chiamato Ranganathacharya, e più comunemente conosciuto come Śrī Nathamuni, o il saggio Natha,  probabilmente un discendente dei primi immigrati Vaishnava. La storia racconta che Śrī Nathamuni mentre era al tempio del Dio Vishnu di Mannargudi,(Chidambaram … Continua a leggere