Rientrato in patria fonda sulle pendici del Monte Hiei (a nord-est di Kyōto), la Scuola Tendai (conosciuta anche con il nome di Enmitsuzenkai) che eredita il lignaggio e gli insegnamenti dalla scuola cinese Tiāntái Il nome giapponese Tendai deriva dal monte Tiāntái dove il monaco aveva appreso la dottrina in Cina.
Enmitsuzenka significa:
- En: completo, perfetto (e si riferisce all’insegnamento perfetto del Sutra del Loto)
- Mitsu; esoterico o segreto e si riferisce al buddismo esoterico.
- Zen: si riferisce alla pratica della meditazione.
- Kai; precetti e si riferisce all’istituzione dei precetti Mahāyāna.
La dottrina Tendai si basa fondamentalmente sul Sutra del Loto (Saddharmapuṇḍarīka-sūtra) ma si rifà anche a un gran numero di altre scritture accogliendo al suo interno molti tipi di pratica. Da questa scuola nel periodo di Kamakura (1185-1333) si svilupparono altre due correnti:
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Nichiren Shōshū fondata nel 1253 da Nichiren (1222-1282)
- Jodoshu o scuola della pura terra, introdotta in Giappone nel 1175 da Honen Shonin (1133-1212).
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«Il Maestro Saichō disse: “Nascita e morte sono le funzioni misteriose dell’essenza della vita. La realtà fondamentale della vita sta nell’esistenza e nella non-esistenza”. Nessun fenomeno — cielo o terra, yin o yang, il sole o la luna, i cinque pianeti o qualsiasi condizione vitale da Inferno a Buddità — è libero dalla nascita e dalla morte. […]