Considerando quanto sia lontano il concetto di Maestro nel mondo occidentale le domande da porsi quando si cerca e si pratica con un Maestro sono le più semplici:
- mi sta aiutando ?
- mi sento incentivato naturalmente senza sforzo a praticare?
- Questa pratica stimola il mio interesse, mi sento ispirato?
- Ci sono aspetti negativi?
- Ci sono aspetti positivi?
- Quanto è importante se mi è simpatico o antipatico?
- Qual’è la mia priorità?
- Qual è il mio atteggiamento nel cercare un Maestro?
- Cosa mi spinge?
- Lo sto cercando come cerco un patners, un amico?
E’ necessario cercare, incontrare e provare, cercare incontrare e provare …Ogni Maestro ha la sua personalità, inclinazioni, gusti ecc… chiaramente non ci si deve fermare alla prima impressione e alla simpatia/antipatia sulla persona, se poniamo l’attenzione sui tratti della personalità si troveranno sempre dei difetti, ma questi tratti non ci diranno nulla “sulla sua capacità di guidarci nella pratica”, ed è su questo che ci si deve concentrare, questa è la prospettiva con cui guardare.
Praticare con un Maestro e non alla buona come facciamo quasi tutti noi occidentali significa creare un vero legame . La scelta, il feeling, il rapporto unico e profondo che viene a crearsi é qualcosa di molto particolare.
Spesso si giudica questo rapporto da una prospettiva-relativa.
Il rapporto tra Maestro e praticante è la base vera e profonda da cui iniziare a praticare seriamente.
L’instaurarsi di un vero rapporto richiede anni di reciproca conoscenza e frequentazione, ma questo sarà il supporto per affrontare con uno sguardo non-arbitrario, i momenti veramente difficili/di crisi che durate il percorso di pratica ci potremmo trovare ad affrontare.
Per questo è necessario leggere e ascoltare, ma soprattutto sperimentare!
Le parole di un Maestro risuonano, in profondità molto in profondità e il suo ruolo è quello di saperci guidare nella visitazione profonda di sé.
Un Maestro non è un amico!
Leggendo e studiando, si capisce che per seguire la disciplina dello yoga e della meditazione è necessario essere guidati da una persona che abbia già fatto il percorso e che ci aiuti a comprendere e correggere se stiamo andando fuori strada.
I vari corsi che si trovano in internet sono validi?
- come primissimo approccio, sono validi. Ma un Maestro lo devi incontrare di persona. Non valgono e-mail , libri, ecc….
Quale corrente seguire?
- Questo dipende da molte cose, leggere molto e cercare di capire quale corrente fa per noi, frequentare vari centri seguendo il buon senso. Le tante Vie esistono proprio per permettere a persone con Menti diverse di praticare, e se si “trova la propria” se ne sentirà la necessità in modo naturale. Chiaramente ci si deve impegnare.
E difficile essere consapevoli di quale sia il metodo davvero adatto per noi, per la mia esperienza sarà un karma-maturo che attraverso un cammino misterioso, guiderà con azioni apparentemente non attinenti, dal Maestro.
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