Bologna – Aprile 1989

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Desidero condividere con voi la  gioia di un anniversario che ricorre in questi giorni. Esistono incontri e incontri. Alcuni passano, altri sono incontri unici, opportunità di una intera  vita. Così è stato per  me nell’aprile del 1989, con l’incontro dello Zen dell’insegnamento del Maestro Franco Bertossa. Gassho, Maestro  

Gli effetti della respirazione sono legati alla “Qualità” dell’attenzione

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La pratica della respirazione (Prāṇāyāma) non si limita a  stimolare lo scambio gassoso,  esiste  un respiro fisico connesso al movimento dell’aria, e un respiro sottile che segue ciò che è sottile nel respiro stesso Il respiro naturale, non meccanico, né  forzato  in tutta la sua estensione deve andare insieme a tutta, tutta la nostra presenza, solo  allora emergeranno i veri effetti … Continua a leggere

Maestro Sen No Rikyū – un uomo e il suo tè

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Guardo di là: niente fiori né foglie dai mille colori. Sulla riva del mare una capanna solitaria nella luce morente di una sera autunnale. Antica canzone giapponese. Citata dal Maestro Sen no Rikyū (1522- 1591)  alla domanda: “qual è il roji (giardino del tè) ideale?”   C’è una tradizione che prevede che i praticanti del tè tengano una cerimonia del tè commemorativa … Continua a leggere

lo Yoga in ascolto – il guardare sottile#1

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la mente per noi è una funzione, è il nostro rapporto con il mondo che ci circonda, è la mente ordinaria, quella che si risveglia al mattino, legge queste parole, percepisce, immagina, concepisce, ricorda, vuole, si confronta e rileva, sono questi gli aspetti che sappiamo riconoscere nella nostra esperienza quotidiana e a cui siamo stati educati. Dagli Yoga-Sūtra  di Patañjali … Continua a leggere

Nello pratica dello Yoga in ascolto non si tratta di praticare per il corpo

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I tempi della sequenza sono molto importanti, ma ancora più cruciali sono i “momenti di ascolto” sono essi a dare significato a questa pratica. Inizialmente potrebbe risultare difficile da comprendere. Se io faccio un movimento in asana questo suscita qualcosa nel corpo, ed un movimento suscita “sempre” qualcosa, dopo, devo dare tempo che, qualcosa in me, “senta” che cosa è … Continua a leggere

Ora, ecco, il Mistero dello Yoga

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questa mattina, ci siamo alzati dal letto, forse con un po’ di malumore o forse no. I pensieri hanno rapidamente seguito la consueta routine di normalità. Il corpo ha sincronizzato il ritmo col respiro, e ci siamo immersi nel flusso della giornata. Interagendo con gli altri, scambiando parole e sorseggiando il caffè, tutto sembrava normale. Tuttavia, in sottofondo, è emerso … Continua a leggere

Focalizzatevi sul respiro

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Focalizzatevi sul respiro Mantenete una connessione costante con  l’entrata e l’uscita dell’aria Non dovete pensare di fare chissà cosa col respiro solo incanalare l’attenzione sulle fasi del respiro Siate pazienti, gradualmente il respiro si approfondirà conducendovi ad uno  stato di immobilità. la mente superficiale si acquieta, e si produce in noi una situazione nuova. La disciplina del respiro (Prāṇāyāma) è … Continua a leggere

Ora, ecco, il Mistero dello Yoga

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Iniziamo la giornata seguendo le nostre preferenze, riflettendo sulle parole altrui con giudizi. Narrando le nostre esperienze, spesso diamo per scontate molte situazioni. Il corpo custodisce il nostro sé, il respiro lo anima, e i pensieri delineano il nostro io interiore Ma cosa rappresenta veramente questo IO? Ora, il Mistero dello Yoga    

Ora, ecco, il Mistero dello Yoga

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Nella quotidianità, le nostre azioni, respiri e pensieri spesso seguono percorsi predefiniti. Pur con una giornata strutturata, siamo plasmati dalle sensazioni che emergono e che guidano i nostri passi. Comprendere tali sensazioni, cercando il luogo interiore per instaurare un autentico dialogo con noi stessi è l’inizio del percorso.   Ma c’è un “punto” in noi al quale possiamo affidarci? Ora, … Continua a leggere