Bologna – Aprile 1989

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Desidero condividere con voi la  gioia di un anniversario che ricorre in questi giorni. Esistono incontri e incontri. Alcuni passano, altri sono incontri unici, opportunità di una intera  vita. Così è stato per  me nell’aprile del 1989, con l’incontro dello Zen dell’insegnamento del Maestro Franco Bertossa. Gassho, Maestro  

Nel giorno della  ricorrenza della morte del Maestro Ramana Maharshi, 14 aprile 1950 – articolo del Maestro Franco Bertossa sulla morte

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Quanto poco ci si prepara alla sola certezza di questa vita: che essa finirà. Che significa morte? Certamente in essa ha un ruolo centrale il nulla. Quanto di noi il nulla potrà prendersi? Vi è chi è convinto che morte significhi annientamento della dimensione interiore, che tutto si spenga e che restino solo molecole e atomi via via disperdentisi nel … Continua a leggere

Il Maestro Franco Bertossa – il pensiero e la pratica

Perché, a prescindere, esiste qualcosa invece che nulla?     Articoli correlati: Essere – nulla. Il divario incolmabile e l’illuminazione …

La Meditazione…

alle origini del domandare  del Maestro  Franco Bertossa […]  Oggi si vive nella pseudo libertà da un “Dio morto” e nella luce, con pretese onnicomprensive, del “tribunale della ragione” e dell’oggettivismo scientifico. Ciò a molti non basta. Come riaprire la questione? Riesumando Dio? No, non verrebbe accettato. Dunque? Occorre ripartire da sé. Come?  (continua a leggere)

L’evidenza nascosta…

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  […] La meditazione ha due grandi direzioni e possibilità di sviluppo. In genere la si collega ad una dimensione spirituale vissuta da santi, monaci, eremiti, o seguaci della new age. Le persone comuni, invece, di solito  non si cimentano in pratiche profonde di ricerca. La meditazione è influenzata dalla dimensione spirituale caratteristica della cultura in cui viene praticata, ha … Continua a leggere

Il sentire occidentale e la “cura”…

3. A Bodhgaya, nel luogo dove si tramanda che il Buddha abbia intuito la co-produzione condizionata, pilastro del Dharma.

 il significato delle sensazioni… La nostra tradizione religiosa è in difficoltà poiché non dà  risposta ai nostri “perché?” e “perché no?”; non potendo essa ammettere che non c’è risposta, non è più credibile ai nostri occhi. La fede non si ripristina, i “perché” l’hanno minata e ci hanno  lasciati soli. L’estremo perché, “perché c’è qualcosa invece di  niente, Dio incluso?”, … Continua a leggere

Il Maestro Franco Bertossa…

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 Essere – nulla. Il divario incolmabile e l’illuminazione … Il Maestro Franco Bertossa […] perché esistere si mostri come un fatto non banale, dobbiamo provare a porci nel divario incolmabile. Divario incolmabile tra niente e qualcosa. Qualsiasi cosa sia, qualcosa è il contrario di niente. Niente –qualcosa ¨ in mezzo un divario incolmabile”. Cosa vuol dire “divario incolmabile”? Vuol dire che … Continua a leggere