Katha Upanishad – conoscenza e morte

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Conoscenza e Morte un percorso iniziatico secondo la Katha Upanishad 20 «Quel dubbio [che nasce] quando un uomo è morto – alcuni infatti dicono: esiste ancora; altri: non esiste più – proprio questo, ammaestrato da te, io vorrei risolvere. Questa è la terza fra le tre grazie». 21 «Pur gli dei soggiacquero a questo dubbio un tempo: non è infatti cosa … Continua a leggere

Annapurna Upaniṣad

Mi piace essere ispirata dai libri leggo ecco la mia lettura illustrata di Annapurna Upanishad Monte Anapurna, Himalaya […] (Nidagha disse,) “Qual e la natura della liberazione durante questa vita? Chi è a questo livello? Quale tipo di Yoga bisogna praticare per raggiungerlo?” (3.1) Ribhu disse, “Nella regione del monte Sumeru(1) vive il famoso saggio Mandavya, che seguendo gli insegnamenti … Continua a leggere

Kena Upaniṣad

4  ciò che non può essere espresso con la parola, ciò per mezzo del quale la parola viene espressa,questo sappi che è il Brahman. Non è ciò che l’uomo venera come tale. 5   ciò che non può essere pensato con il pensiero,ciò per mezzo del qual, dicono, il pensiero vien pensato, questo sappi che è il Brahman. Non è ciò … Continua a leggere

Chāndogya Upaniṣad

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per cercare di essere sempre più fedeli a se stessi [Il Maestro dice:] « Orbene, nel [corpo] che è la città del Brahman, c’è un piccolo fiore di ninfea (loto), una casa (ossia il cuore); dentro c’è un piccolo spazio vuoto (Ākāśa). Ciò che in esso si trova, questo bisogna cercare, questo in verità bisogna cercare di conoscere ». Se gli obiettano: … Continua a leggere

Svetasvatara Upanisad

[…] 1. I sostenitori del Brahman dicono: Il Brahman ha forse qualche causa? Donde siamo sorti? In virtù di che cosa viviamo e su che cosa siamo fondati? Dominati da chi, nelle gioie e nei dolori, noi giungiamo alla [attuale] condizione, o conoscitori del Brahman? […] continua a leggere *** Articoli correlati: I limiti della conoscenza umana nelle Upanishad

Taittiriya Upanisad

[…] distinto da questo [involucro] costituito di soffi vitali e posto più all’interno, c’è un involucro custodito di pensiero. Questo riempie il precedente, con la forma di un uomo. In conseguenza di questa somiglianza con l’uomo anche il secondo è simile a un uomo…[…] (continua a leggere) . Immagine: Dipinto Cosmologico (1750–1850 India Rajasthan) *** Articoli correlati:I limiti della conoscenza … Continua a leggere

Brhdaranayaka Upanisad

  […] L’uomo che è soggetto alle passioni, per effetto delle azioni giunge alla meta cui la mente s’era rivolta. Quando ha esaurito l’effetto della sua opera, qualunque cosa abbia quaggiù fatto, dall’altro mondo torna su questa terra, all’operare. Questo per chi è in preda al desiderio. Ma per chi non ha desideri, è privo di desideri, libero da desideri, … Continua a leggere

Kausitaki Upaniṣad – 3.8

[…] Non si dovrebbe cercare di capire la forma;  si dovrebbe conoscere colui che vede la forma. Non si dovrebbe cercare di capire il sapore del cibo; si dovrebbe conoscere colui che percepisce il sapore del cibo. Non si dovrebbe cercare di capire l’azione; si dovrebbe conoscere colui che agisce. Non si dovrebbe cercare di capire la gioia e il … Continua a leggere

Mundaka Upaniṣad

tayumanavar

[…] 3. Non è possibile raggiungere l’Atman con l’insegnamento, e neppure con l’intelletto né con molta dottrina. Lo può ottenere soltanto colui che Esso trasceglie; a costui l’Atman medesimo rivela la propria essenza […]  continua a leggere Articolo correlato: I limiti della conoscenza umana nelle upanishad,

Isha Upaniṣad

[…] 10. L’Assoluto, si dice, è diverso dalla conoscenza, diverso dall’ignoranza. Questo abbiamo udito dai saggi che ce l’hanno insegnato.  […] continua a leggere  Tratto da: Upaniṣad , a cura di Carlo Della Casa, Ed. Utet, 1983, pag.346-349 . Immagine Via: Marr-tb *** Articolo correlato: i limiti della conoscenza umana nelle upanishad