Archivio tag: poesia
Le voci di Kantika…
Mare al mattino di Konstantinos Kavafis
Mare al mattino Fermarmi qui. Per vedere anch’io un po’ la natura. Luminosi azzurri e gialle sponde del mare al mattino e del cielo limpido: tutto è bello e in piena luce. Fermarmi qui. E illudermi di vederli (e davvero li vidi un attimo appena mi fermai); e non vedere anche qui le mie fantasie, i miei ricordi, le visioni … Continua a leggere
I fiori dell’alba – video
Come il sōzu Genpin lasciò il mondo e scomparve – di Kamo no Chōmei
Hos-shinshū (letteralmente “Raccolta di hosshin“, dove hosshin designa l’aspirazione al distacco dal mondo, che spesso ma non necessariamente si identifica con il sorgere della vocazione alla vita monastica buddhista), una collezione di aneddoti (setsuwa) di cui la tradizione attribuisce la compilazione a Kamo no Chōmei (1153-1216), scrittore e poeta che il breve resoconto autobiografico Hōjōki (Ricordi del mio eremo) ha … Continua a leggere
Danza Offri ai cieli …
Danza Offri ai cieli sopra di te qualcosa di più di uno sguardo fuggevole. Spero che non perderai mai il senso di meraviglia. Possa tu non dare mai per scontato neppure un singolo respiro, e quando ti si presenterà la scelta di star seduta in disparte, o di danzare io spero che danzerai, spero che danzerai. Spero che non avrai … Continua a leggere
Quante cose accadono nel silenzio…
[…] Ho bisogno di questa solitudine, del silenzio, di restare immobile in questa natura, in mezzo a questo orizzonte immerso, ho bisogno di restare così….mi sembra quasi che non sono qui per lavorare ma per meravigliarmi di questa piccola vita che mi circonda. Tutto questo crea un ambiente indispensabile, uno stato di benessere che spesso si avvicina all’euforia, questa … Continua a leggere
Ōtagaki Rengetsu (1791-1875)
la monaca buddista considerata uno dei più grandi poeti giapponesi del del diciannovesimo secolo “con l’abito nero del monaco non dovrei avere alcuna attrazione per le forme e i profumi di questo mondo ma come faccio a mantenere il precetto del distacco guardando le foglie d’acero cremisi di oggi?” (Clicca qui per vedere il video Ōtagaki Rengetsu)