Come il sōzu Genpin lasciò il mondo e scomparve – di Kamo no Chōmei

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Hos-shinshū (letteralmente “Raccolta di hosshin“, dove hosshin designa l’aspirazione al distacco dal mondo, che spesso ma non necessariamente si identifica con il sorgere della vocazione alla vita monastica buddhista), una collezione di aneddoti (setsuwa) di cui la tradizione attribuisce la compilazione a Kamo no Chōmei (1153-1216), scrittore e poeta che il breve resoconto autobiografico Hōjōki (Ricordi del mio eremo) ha … Continua a leggere

Dal Mumyōshō  “Trattato senza nome”  di Kamo no Chōmei

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[…] “Quando il sentimento profondo è presente senza essere mostrato, quando galleggia in superficie un’immagine di un mondo invisibile, quando per mezzo del triviale si mostra il raffinato, quando simulando il volgare si ricerca una sottile virtú, quando il sentimento non è palese e le parole non bastano, allora, quando si esprimono i sentimenti in questo modo, si raggiunge la … Continua a leggere

Dal Mumyōshō “Trattato senza nome” di Kamo no Chōmei

ren

[…] stando a coloro che hanno una buona conoscenza della poesia, il punto non sta nell’atmosfera creata dalle parole, ma in quella di cui non se ne vede l’aspetto. È quello che ha una profonda risonanza nel cuore dell’uomo, e la bellezza delle parole usate in modo raffinato ne è una conseguenza. Si prenda per esempio, la scena di un … Continua a leggere