Ultime lettere di Jacopo Ortis, UgoFoscolo

LE_ULTIME

Io non so né perché venni al mondo; né come; né cosa sia il mondo, né cosa io stesso mi sia. E s’io corro ad investigarlo, mi ritorno confuso d’una ignoranza sempre più spaventosa. Non so cosa sia il mio corpo, i miei sensi, l’anima mia; e questa stessa parte di me che pensa ciò ch’io scrivo, e che medita … Continua a leggere

Il contatto con l’assoluto che noi siamo…

donna

La ricerca della felicità e dello stare bene è un’impresa inutile, irrealistica perchè la vita è imprevedibile…la stessa cosa vale per gli stati di cui si ha esperienza in meditazione come il benessere fisico, la beatitudine, la sensazione di unione con una realtà altra…ecc…questi sono stati di reazione per evadere dal quotidiano, infatti appena ritorniamo ad immergerci nella vita svaniscono… … Continua a leggere

Il quinto Cakra: Manas

manas_ok

Terminologia Tantrica: nada, manas, surya mandala Vedica: manas, mandala, jnananetra Significato: Manas=mente Secondo i sistemi indiani: Manas si traduce come: centro di fronte inferiore (in sanscrito significa “la letteratura, la mente, l’organo di coordinamento di intelligenza, il pensiero, la comprensione, la percezione e volontà”). Tradizione: è presente solo nella tradizione induista Petali: 6 (ogni petalo è dedicato ad una sensazione) … Continua a leggere

Prànâ-Ciò che va ovunque

Breve introduzione #3  e I Principi energetici del corpo-sottile i Vāyu Che cos’è il Prànâ? Prànâ è una parola sanscrita che significa Ciò che è presente ovunque (Pra=ovunque, an=andare) è più comunemente tradotto come forza-vitale. . Qual è l’origine del Prànâ?  Ci sono diverse scuole di pensiero sull’origine e la natura del Prànâ. Da alcune Tradizioni  è visto come un prodotto del … Continua a leggere

La pratica in ascolto dei Bandha

2. Uḍḍiyāna-bandha Mudra Per le informazioni di base: vedi articolo la saggezza dell’ascolto nella pratica dei Bandha .Significato del nome:  Uḍḍiyāna significa: tirare verso l’interno e l’alto. E’ il secondo dei tre Bandha. .   Dall’ Hathayogapradipika, III-55 Baddho yena sushumnayam praanastuddiyate yatah Tasmaduddiyanachoyam yogibhissamudahrutah E’ così chiamato dagli Yogin poiché grazie a esso il Prànâ, dopo essere stato trattenuto, s’innalza lungo … Continua a leggere

il Mahâ-Bhârata …

3693377094

(immagini tratte dal Film di Peter Brook “Mahâ–Bhârata”) La  Bhagavad-Gîtâ è un capitolo che fa parte del grande Poema Epico indiano Mahâ-Bhârata che narra la guerra tra due famiglie reali Pandava e i Kaurava. Al fine di rendere più concreto il contesto da cui è tratta la Bhagavad-Gîtâ, pubblico il Cap.22 – Nella foresta, tratto dal Mahâ-Bhârata, che è, dal mio … Continua a leggere

101 Storie Zen: 36. Pioggia di fiori | Buddhismo Zen

 Subhuti era discepolo di Buddha. Era capace di capire la potenza del vuoto, il punto di vista che nulla esiste se non nei suoi rapporti di soggettività e di oggettività. Un giorno Subhuti, in uno stato d’animo di vuoto sublime, era seduto sotto un albero. Dei fiori cominciarono a cadergli tutt’intorno. «Ti stiamo lodando per il tuo discorso sul vuoto» … Continua a leggere

Lo sguardo straniante nella danza Odissi di Sanjukta Panigrahi…

Sanjukta Panigrahi – Odissi – Ardhanareeshwara Stuti (1/3) Il mio primo incontro con la danza indiana avvenne nel 1988 al  Festival del Teatro di Sant’Arcangelo di Romagna .Sul palco si esibiva in una danza Odissi Sanjukta Panigrahi (1944-1997). Danza difficile da comprendere, dallo sguardo-straniante, l’impressione che ne ebbi fu chiara da subito: mi si stava spalancando un intero universo, fu come se … Continua a leggere

Niyamah – i 5 atteggiamenti etici verso sé-stessi

La seconda sezione dell’Asthanga-Yoga riguarda il rapporto con noi stessi. Con Niyama si cerca di creare la relazione con noi stessi e le condizioni preliminari di ordine verso se stessi.(continua a leggere) *** N.B.: Questa interpretazione è personale e NON vuole essere né una traduzione né un commento, in quanto non sono una specialista in sanscrito, si tratta di una tappa lungo … Continua a leggere

Yama e Niyama – Breve introduzione

images

 la disciplina della quiete-morale:  I 5 atteggiamenti etici nelle relazioni – I 5 atteggiamenti etici verso sè stessi  Per Patanjali le varie osservanze, comportamenti, etiche ecc… sono direttamente funzionali alla pratica di Dhyana per la realizzazione del Samadhi. Yama e Niyama costituiscono le prime due sezioni del corpo dello yoga dell’Asthanga-Yoga  sono le discipline da applicare in rapporto a te stesso … Continua a leggere