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Abhyantara vrtti (o Puraka): l’inspirazione

il movimento del non-fare

Abhyantara vrtti (altri testi utilizzano il termine Puraka) e nel suo insieme può essere tradotto come portare verso l’interno

Questa è la fase del respiro che consiste nel fare entrare il prāṇa all’interno di noi stessi. Solitamente Abhyantara vrtti (l’inspirazione) la si allunga, difficilmente la si forza. Durante l’inspirazione lasciamo che il corpo riceva l’aria in modo passivo, come se fossimo degli osservatori.

Fisiologicamente

Psicologicamente

Fisologia sottile

Atteggiamento mentale

E’ necessario eseguire il Prânâyâma seguendo semplicemente il movimento del respiro come osservatori, ed in quanto testimoni non abbiamo nulla a che vedere con il movimento/l’azione. Questa è la condizione che ci inoltra nel Prânâyâma, altrimenti è inutile.

Questo all’inizio può risultare difficile perchè se ci concentriamo sul respiro tendiamo a:

se ne seguiamo il movimento tendiamo a:

Tecnica: Abhyantara vrtti Prânâyama

“Utilizza āsana per i problemi del corpo e Prânâyama per i problemi della mente.”

Sri Tirumalai Krishnamacharya

.

Shankara (India, 7 ° secolo)

ha descritto così il Prânâyama

La  realizzazione che “Io sono Atman” (lo spirito infinito) è il vero puraka (inalazione)

*** 

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Abhyantara vrtti (o Puraka): l’inspirazioneultima modifica: 2015-01-12T12:45:13+01:00da
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