esser-ci

Il contatto con l’assoluto che noi siamo…

La ricerca della felicità e dello stare bene è un’impresa inutile, irrealistica perchè la vita è imprevedibile…la stessa cosa vale per gli stati di cui si ha esperienza in meditazione come il benessere fisico, la beatitudine, la sensazione di unione con una realtà altra…ecc…questi sono stati di reazione per evadere dal quotidiano, infatti appena ritorniamo ad immergerci nella vita svaniscono…

Le pratiche dello yoga e della meditazione all’inizio da neofiti sono per prima cosa un  trovare tempo per se stessi, che significa ricordarsi di avere un corpo, un respiro, una mente, un cuore….

La vita può riservarci stoccate, farci ritrovare sommersi da ondate di sofferenza o essere più o meno piacevole ci sono molti modi per affrontare la vita, dal mio punto di vista e per la mia esperienza, è solo con un momento di esperienza di verità  che potremo approfondire ciò che siamo nel  profondo. ..e una porta  si apre …

La pratica è un Mistero e non per tutti ha lo stesso significato.

Il contatto con l’assoluto che noi siamo…ultima modifica: 2016-01-28T18:17:50+01:00da
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