Questa sensibilità rimane anche quando usciamo dalla sala di pratica e dal momento che è qualcosa di molto delicato facilmente può però divenire fonte di problemi nella vita quotidiana in quanto ci si può trovare più esposti ad essere feriti con la conseguenza che ci si ritrae e ci si chiude.
L’innocenza e la delicata apertura di cuore data dalla sensibilità è qualcosa di cui averne cura per calarci nella meditazione e ricevere ciò che essa può rivelare di noi stessi.
come riuscire ad averne cura ?
La sensibilità si farà sempre più coraggiosa senza perdere la sua delicatezza, la sua freschezza attraverso l’affidarsi, non ad una tensione di chiusura con l’idea di proteggerci , ma ad un sentire particolare che permette lo scaturire di una grande forza e protezione restando nel nostro centro, in ciò che è vero.