Non bisogna però mai perdere di vista che queste discipline non hanno come obiettivo finale la terapia ma per quanto riguarda lo Yoga
è quello di creare le condizioni perché la coscienza ricada in se-stessa
e la Meditazione
deve rivelare qualcosa di fondamentale di noi stessi
Ed è con questo atteggiamento che possiamo inoltrarci a preparare il corpo, la mente e il respiro per accedere ad una pratica di ricerca nonostante le nostre difficoltà fisiche,
Buona pratica!
L’Antico sistema Yoga di “esercizi sottili” per sbloccare le articolazioni
Nell’anatomia dello Yoga è detto che la salute e la forza mentale sono il risultato del libero movimento dei Vāyu (lett: soffi vitali) se questa circolazione è disturbata allora insorge la malattia. Questa serie di posture fanno parte di un antico sistema di una pratica Yoga pensata per liberare dagli ostacoli i canali (Nādi i) dove scorrono i Vayu è in questo modo che lo Yoga agisce sul corpo-sottile. Sono posture molto semplici ma estremamente efficaci, regolano i Dosha (vedi I Dosha come riconoscerli?) aiutano il corpo a sbloccare le articolazioni, rimettono in azione i muscoli senza causare loro violenza coinvolgendo tutto il corpo dalla testa ai piedi. (continua a leggere Scheda tecnica n.31)