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Non come ampliare il respiro ma come approfondirlo…

Quando propongo il Prânâyâmah nella nostra pratica l’obiettivo  non è come ampliare il respiro ma come approfondirlo, per questo è necessario concentrarsi sulla conoscenza ed esplorazione del proprio respiro. Questa è anche la chiave per svelare il rapporto fra corpo, respiro, mente e Dhyâna  (la meditazione)

Un progressivo rallentamento del respiro lo approfondisce e lo semplifica.

Per fare questo dobbiamo riconsiderare la nostra pratica, non in termini di ciò che facciamo con il nostro corpo, ma ciò che facciamo con il respiro all’interno del nostro corpo. Ciò significa che in primo luogo dobbiamo iniziare ad osservare  il ritmo del nostro respiro durante la pratica di Āsana e poi progressivamente rallentarlo man mano che procediamo con l’aiuto di Āsana, fino ad arrivare poi al Prânâyâmah.

Come fare?

Mantenendo il principio che  che il movimento e il respiro iniziano insieme e finiscono nello stesso momento eseguiremo la posizione di Tadasana con braccia sollevate nel seguente modo:

Prima fase

 Seconda fase

salita delle braccia

discesa delle braccia

Questo modo di praticare si realizza all’interno di un lungo periodo di lavoro sull’aspetto sottile dell’ascolto nella pratica di Āsana e Prânâyâmah

Proseguendo nella pratica si inizia il viaggio nel mistero del respiro e del suo rapporto con il rallentamento dell’attività psichica.

Non come ampliare il respiro ma come approfondirlo…ultima modifica: 2015-09-18T18:30:32+02:00da
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