Non come ampliare il respiro ma come approfondirlo…

Quando propongo il Prânâyâmah nella nostra pratica l’obiettivo  non è come ampliare il respiro ma come approfondirlo, per questo è necessario concentrarsi sulla conoscenza ed esplorazione del proprio respiro. Questa è anche la chiave per svelare il rapporto fra corpo, respiro, mente e Dhyâna  (la meditazione)

Un progressivo rallentamento del respiro lo approfondisce e lo semplifica.

Per fare questo dobbiamo riconsiderare la nostra pratica, non in termini di ciò che facciamo con il nostro corpo, ma ciò che facciamo con il respiro all’interno del nostro corpo. Ciò significa che in primo luogo dobbiamo iniziare ad osservare  il ritmo del nostro respiro durante la pratica di Āsana e poi progressivamente rallentarlo man mano che procediamo con l’aiuto di Āsana, fino ad arrivare poi al Prânâyâmah.

Come fare?

Mantenendo il principio che  che il movimento e il respiro iniziano insieme e finiscono nello stesso momento eseguiremo la posizione di Tadasana con braccia sollevate nel seguente modo:

tadasana respiro

Prima fase

  • piedi paralleli distanziati un poco più delle anche, braccia lungo i fianchi
  • chiudete gli occhi
  • il punto di partenza per lavoro sul respiro sarà il ritmo del respiro che ci ha accompagnato durante tutta la nostra giornata…
  • con un unico inspiro continuo iniziamo sollevando le braccia centralmente (iniziamo così a legare il movimento con il respiro rispettandone il ritmo..)
  • con un unico espiro scendiamo lateralmente con le braccia lungo i fianchi
  • ripeere in questo modo per più respiri

 Seconda fase

salita delle braccia

  • Proseguiamo poi con molta delicatezza a legare il respiro ad un movimento appena più lento che verrà effettuato su più respiri
  • inspiro lentamente si sollevano lentamente e centralmente le braccia, quando l’inspiro termina ci si ferma quale che sia la posizione in cui si è arrivati
  • espiro si resta  fermi  fino al termine dell’espiro
  • inspiro  si prosegue con il movimento di salita fino a giungere ad avere le braccia completamente sollevate
  • si resta fermi con le braccia sollevate per alcuni respiri, poi si scende con le braccia lateralmente

discesa delle braccia

  • espiro lentamente si scende con le braccia, al termine dell’espiro ci si ferma quale che sia la posizione in cui si è arrivati
  • inspiro . si resta fermi fino al termine dell’inspiro
  • espiro si prosegue fino a giungere ad avere le braccia lungo i fianchi

Questo modo di praticare si realizza all’interno di un lungo periodo di lavoro sull’aspetto sottile dell’ascolto nella pratica di Āsana e Prânâyâmah

Proseguendo nella pratica si inizia il viaggio nel mistero del respiro e del suo rapporto con il rallentamento dell’attività psichica.

Non come ampliare il respiro ma come approfondirlo…ultima modifica: 2015-09-18T18:30:32+02:00da loresansav1
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