- nel passato troviamo anche la sofferenza della nostalgia, rimorsi, lutti,
- nel futuro sentiamo anche la sofferenza di angosce, ansia ecc…
- nel presente avvertiamo anche la sofferenza di mancanze come per esempio di una direzione di un senso nella vita
Spesso Il tempo della nostra vita scorre con queste tonalità che sono come il tappeto di fondo della nostra interiorità. Può accadere che ci senta spesso in situazioni di una sofferenza che ci accompagna lacerando e spaccando la nostra interiorità …
Dicono i Ṛṣi (i saggi ) dell’India che l’assoluto (il Brahman) è identificabile con la coscienza di questo momento. Coscienza che può ripulirsi, riordinarsi, riconoscersi
La meditazione è una disciplina che può avere risvolti benefici ma non è questo il suo fine, non è stata sviluppata come terapia. La ricerca interiore non è terapia e la meditazione deve rivelare qualcosa di profondo che può permetterci di cambiare il rapporto con la nostra sofferenza. Questo è il suo senso.
Cosa caratterizza la nostra sofferenza?
se è fisica come malattie, incidenti ecc.. è ciò che può capitare nella vita
o affligge l’interiorità profonda?