Si tratta di un aspetto molto importante della pratica che riequilibra le energie interne, centrandoci.
Non bisogna mai però perdere di vista che lo yoga e la meditazione non sono terapie, ma hanno il fine ultimo di creare le condizioni per l’avvicinamento alla fonte della coscienza, che può rivelare qualche cosa di fondamentale di noi stessi.
Ed è con questo atteggiamento che possiamo inoltrarci a preparare il corpo per accedere alla pratica nonostante le nostre difficoltà fisiche,
Buona pratica!
Non praticate tutte queste asana tutte assieme sceglietene una a secondo dell’intensità del dolore che sentite. Cercando di eseguirla in ascolto e mantenendola a lungo.
Al termine distendetevi in shavasana, adagiando la testa su di un piccolo spessore morbido. Respirate profondamente attraverso la respirazione addominale… (continua a leggere Scheda tecnica 16.2