La via dello Yoga in ascolto è la pratica di un gesto naturale investito di un nuovo senso che ha il potere di condurti alla soglia della coscienza. La meditazione ti fa incedere oltre quella soglie e apre alla verità della vita che è insita e sopita dentro di noi, da dove emerge attraverso il risveglio.
L’esperienza della pratica a volta è pura meraviglia e in altri momenti può essere talmente drammatica che il solo respirare è sofferenza. La via è un continuo superare ostacoli, e io nella mia vita ho fatto solo questo.
Il mio karma mi ha sempre messo di fronte ad ostacoli enormi e io mi sono sempre aggrappata all’insegnamento per non impazzire , per riuscire ad affrontare, alla luce di una VIA, le difficoltà e la sofferenza.
Quando mi sono trovata nel deserto di sofferenze, abbandoni , solitudini ho chiesto soccorso e protezione ai Maestri e sono sempre arrivati.
I Maestri se non li chiami non arrivano.
Il Buddha disse: “senza i Lama non ci sarebbero Buddha”
Molte scritture e commentari buddhisti affermano che prima della comparsa di un Maestro nella propria vita, non esiste neppure il concetto di illuminazione, figurarsi l’aspirazione a realizzarla. Tutti i Maestri spirituali, a cominciare dai primi passi del prendere rifugio e generare Bodhicitta provengono dal Lama.