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Con nel cuore un anno di gratitudine, ho fatto una grande pulizia nella stanza dove pratico. Ho salutato la stanza e alla fine ho meditato nel buio cielo vuoto della mente dei silenti significati.
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[…] Una volta – attraverso cammini rigorosissimi dello yoga, del tantra e dello zen – viene accertata la non annientabilità del principio cosciente messo a nudo nel suo mero esserci, si pone il problema da cui siamo partiti: che senso ha il suo stesso esistere? Qui la filosofia come giunta fino a noi non basta più: ha messo sì a nudo il problema, ma non sa affrontarlo. Abbiamo bisogno del Buddhismo, di un Buddhismo europeo. E questa sarà la spiritualità dell’Europa futura perché corrisponde a ciò che di più profondo ed originario essa è giunta a vedere e che le ha segnato indelebilmente l’anima.
Il niente.
Maestro Franco Bertossa – Post da facebook del 22/01/02021 (Maestro contemporaneo di meditazione di orientamento buddhista)