noi possiamo respirare per riempirci, nutrirci o alternativamente in un altro modo con un altro tipo di respiro, che non chiede ampiezza ma lentezza e consapevolezza.
Si guida l’aspetto sottile del respiro (Prànâ) non lasciandolo alla deriva ma orientandolo attraverso l’ascolto.
Con la pratica e l’esperienza , pochi cicli possono cambiare lo stato mentale.
Col tempo, un singolo respiro può farci entrare in un diverso stato della mente.
Affinchè il respiro-pranico sia efficace,è necessario essere disposti ad ascoltare anziché di agire.
Richiede di guardare ricevendo .
Chi è incline solo all’azione, al fare, non può ascoltare né entrare nel respiro-pranico
Il respiro-pranico: guardare ricevendoultima modifica: 2024-06-19T15:18:10+02:00da
Reposta per primo quest’articolo